TEOFANIA (gr. ϑεοζάνεια "manifestazione della divinità")
Nicola Turchi
Tutte le religioni conoscono manifestazioni della divinità o in forma sensibile, qual è narrata dai varî miti religiosi, o sotto [...] ; vi sono invece apparizioni di angeli. Nei Padri greci è chiamata teofania la nascita di Cristo (Basilio, GregorioNazianzeno, Gregorio Nisseno). La liturgia bizantina chiama teofania la festa dell'epifania (v.), in cui commemora quella solenne ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] agnoiti, monoteliti, iconoclasti) sulla scorta delle antiche trattazioni e confutazioni patristiche dovute ad Atanasio, GregorioNazianzeno, Gregorio Nisseno, Basilio, Crisostomo, Cirillo Alessandrino, e poi Leone di Bisanzio, Leone di Cipro, Massimo ...
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NICEFORO Callisto Xanthopulo
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore bizantino, nato circa il 1256, addetto al clero di S. Sofia, insegnò retorica e teologia: fattosi monaco in tarda età, morì verso il 1335
L'opera [...] in 2700 giambi), e testi liturgici, in prosa e in poesia; ha scritto commenti alle orazioni di S. GregorioNazianzeno, ai troparî dell'ottoeco e ad altri testi liturgici. Eccezionalmente tratta argomenti profani in qualche poesia e nei proginnasmi ...
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MASSIMO di Alessandria
Guido Calogero
È uno degli ultimi rappresentanti del cinismo classico, nell'età in cui esso viene in contatto col cristianesimo. Cinico nel tratto esteriore e cristiano nella [...] fede, M. giunse nel 379 o nel 380 d. C. a Costantinopoli, e divenne grande amico di GregorioNazianzeno, che era allora vescovo di quella città. Ma, tradendo l'amicizia, si fece consacrare anch'egli vescovo, e tentò senza fortuna di prendere con la ...
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NICETA di Eraclea
Silvio Giuseppe Mercati
Maestro di grammatica e di esegesi a Costantinopoli circa il 1080, indi vescovo di Eraclea. È detto anche N. di Serre dalla sua parentela con un vescovo di [...] , laghi e monti, di città e popoli, di pietre preziose, regole ortografiche. Oltre a Commentarî alle orazioni di S. GregorioNazianzeno, ha compilato ampie Catene a libri del Vecchio e Nuovo Testamento.
Ediz. e Bibl.: J. Sickenberger, Die Lukaskatene ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] dona addirittura due manoscritti greci, uno con il Libro dei Profeti, l'altro con le Orazioni di GregorioNazianzeno (180). "Puoi leggere, sfogliare, rileggere questi libri", avverte Raffaele Zovenzoni rivolto all'ospite ammesso alla biblioteca di ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] ; l'esemplare che faceva parte del tesoro dei Guelfi (Berlino, Staatl. Mus., Kunstgewerbemus.) racchiudeva una reliquia di s. GregorioNazianzeno, che Enrico XII detto il Leone (1129/1135-1195), duca di Baviera e di Sassonia, aveva portato dal suo ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] crociata – Giovanni Paolo II risarcì la Chiesa orientale ortodossa restituendo le reliquie dei santi Giovanni Crisostomo e GregorioNazianzeno, che erano state rubate dalla chiesa di Santa Sofia durante la guerra dei cristiani d’Occidente contro i ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Martino I (649-655).La quarta e più tarda fase sovrapposta sulla parete è rappresentata da un S. GregorioNazianzeno ricondotto al pontificato di Giovanni VII, quando la decorazione della zona presbiteriale venne diffusamente aggiornata; una serie di ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] da loro convertiti nei racconti delle Passiones, come i diaconi Fortunato, Taziano o i martiri Canzii, Felice e altri.
24. GregoriiNazianzeni Oratio XXXIII. Contra Arianos et de se ipso, in P.G., 36, col. 228.
25. G. Fedalto, Fondamenti storici, pp ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...