Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] . Non avendo avuto figli, neppure dalla terza moglie (1579) Margherita Gonzaga, e mentre Pio V e Gregorio XIII gl'interdicevano di designare un successore (Gregorio XIV morì prima di risolvere la questione secondo le speranze di A., come si era ...
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Viaggiatore veneziano (Venezia 1254 - Venezia 1324), figlio di Niccolò. Ancor giovinetto accompagnò il padre e lo zio Matteo nella grande ambasceria presso il gran khan̄ Qūbīlāy, intrapresa per incarico [...] di Gregorio X. Partito (1271) da Laiazzo (od. Ayas sul Golfo di Alessandretta), compì così un lungo viaggio attraverso l'Asia Tale relazione, comunemente nota col titolo di Milione (v.), ricchissima di notizie e osservazioni raccolte con acuto ...
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Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] nell'ordine benedettino da Urbano IV, e in seguito confermata da Gregorio X nel 1275) che da lui si chiameranno in seguito celestini. n Alla rinuncia al pontificato da parte di Celestino V e agli ingannevoli consigli di Benedetto Caetani (il futuro ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] van Wittel, G. Ghisolfi e V. Codazzi. Protetto dal cardinale de Polignac, ebbe frequenti contatti con gli artisti dell' di Carlo III in piazza S. Pietro (1745) e Ricevimento di Gregorio XIV a Carlo III (1746); a Hartford, Wadsworth Atheneum, Galleria ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] ebbe effetto. Fu autore di un Ordo romanus de consuetudinibus, una Compilatio decretalium (è la V delle Compilationes antiquae), un Ordo ad coronandum imperatorem e di una vita di Gregorio VII, ma la sua fama è soprattutto affidata al Liber censuum. ...
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Figlio (n. 1176 - m. San Germano di Puglia 1230) del duca Leopoldo V, succedette (1194) al padre in Stiria e poi al fratello Federico I (1198) nel ducato d'Austria. Nel 1213 capitanò una crociata contro [...] gli Albigesi. Fautore di Federico II, funse da mediatore nella pace tra l'imperatore e papa Gregorio IX. Mecenate, ospitò alla corte viennese Walter von der Vogelweide. Conferì privilegi comunali e commerciali alla città di Vienna. ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] Italia e in tutte le province, a cominciare dall'Appia (v. Traiana, Via). Una sobria iscrizione (tabula Traiana) ricorda . Tommaso secondo cui Dio, accondiscendendo alle preghiere di s. Gregorio, avrebbe richiamato in vita per breve tempo T., che in ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] principi tedeschi si concluse quando fu vinto e deposto dal figlio, Enrico V (1104).
Vita e attività
E. cinse bambino, nel 1054, la E., venuto in Italia nel 1083, occupò Roma, costrinse Gregorio VII a barricarsi in Castel S. Angelo, fece consacrare ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] improvvisare da G. V. Gravina, che lo prese in casa sua, lo adottò come figlio, gli grecizzò il nome in Metastasio. classica e, condottolo in Calabria (a Scalea) dal cugino Gregorio Caloprese, gli fece insegnare la filosofia cartesiana. Tornato a ...
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Dottore della Chiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. [...] affidato giovanissimo (verso il 680) dai parenti, poi di Ceolfrido (v.). Sacerdote a trent'anni, amico di Albino e Nothelm di Canterbury grandi Padri occidentali (Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio Magno), fissò la dottrina dei quattro sensi ( ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....