Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli [...] la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino (v.) fu nunzio a Parigi e poi cardinale vescovo d'Albano. Orazio (n. 1613) ereditò dalla moglie Maria Veralli il feudo di Castel Viscardo presso Orvieto, sul quale Urbano VIII concesse (1655) il titolo di ...
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Famiglia valacca, nota dal 17º sec., si elevò fino al trono di Valacchia con Matteo (1633), il quale cambiò il proprio nome con quello di Basarab. Il nome B. fu portato, allora, da un altro ramo della [...] ). Con la protezione dei Cantacuzeno il figlio di quest'ultimo, Costantino, salì al trono di Valacchia nel 1688 (v. Costantino Brâncoveanu gospodaro di Valacchia); ma dalla strage della sua famiglia ordinata dal Sultano (1714) non restò superstite ...
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Famiglia magnatizia romena, di origine albanese. Il primo a essere ricordato, nel 17º sec., è Giorgio (v. Giorgio Ghica, voivoda di Moldavia e gospodaro di Valacchia). Da allora la famiglia, naturalizzatasi [...] di Moldavia o di Valacchia o di entrambi i principati; tra questi ricordiamo Gregorio I, Gregorio II, Matteo, Scarlat, Gregorio III, Gregorio IV e Alessandro (v. le singole voci). Alla famiglia Gh. appartiene la scrittrice Elena (1827-1888) nota ...
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Famiglia genovese, giunta a Genova dal contado appenninico verso la metà del sec. 14º; si estinse nel 1776. Appartenente dapprima alla piccola borghesia, coprì poi notevoli cariche cittadine con Ambrogio [...] e il figlio Bartolomeo (v.), cancellieri della repubblica; con i fratelli di Ambrogio, Tomaso, Gerolamo, Gregorio e Giovanni, monopolizzò per breve tempo il commercio granario coi Tatari, mercé il possesso del castello di Illice (Lerici) sul Mar Nero ...
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Uomo politico (Bellpuig d'Urgell 1550 - Valladolid 1606); membro del Consiglio di stato spagnolo, fu ambasciatore a Roma nell'ultimo ventennio del sec. 16º e fino al nov. 1603. In tale qualità ebbe violente [...] dispute con Sisto V; si ingerì largamente nei conclavi di Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; si oppose vanamente al riconoscimento papale di Enrico IV di Francia, ed ebbe gran parte nelle dispute giurisdizionali della Spagna con ...
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Patrizio veneziano (sec. 16º-17º), raccolse nel suo palazzo a S. Gregorio una collezione di antichità e di pitture venete, dispersa dopo la sua morte, descritta da V. in cataloghi divisi per soggetti; [...] ne restano solo alcuni, tra cui quello della quadreria (1627), accompagnato da un profilo in latino della storia della pittura nell'antichità e dalle riproduzioni dei quadri in disegni acquarellati che ...
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Titolo ufficialmente dato da papa Bonifacio VIII (1298) alla sua raccolta di decretali, concepita come complemento ai 5 libri delle Decretali di Gregorio IX (1234).
Il nome di Liber septimus fu dato ad [...] successive, che nell’intenzione dei compilatori dovevano integrare i 6 libri precedenti: le Clementine, promulgate da Clemente V (1314); il Liber septimus Decretalium (1590), raccolto per opera di P. Matthieu; le Sanctissimi Domini Nostri Papae ...
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Famiglia magnatizia cremonese, già nota nel sec. 13º; con Giovan Battista (v.) si trasferì nel sec. 15º a Milano, ove si distinse rapidamente. Ebbe un pontefice con Niccolò, papa col nome di Gregorio XIV [...] (v.), e un'onorevole tradizione prelatizia, politica e militare; ottenne la baronia di Valsassina, la contea della Riviera e il titolo comitale del Sacro Romano Impero. Si estinse (1788) con Carlo, che trasferì beni e nome ai Serbelloni. ...
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Figlia (n. 1051 - m. 1087) del marchese di Susa, Oddone, e di Adelaide di Savoia; fu sposa (giugno 1066), contro la sua volontà, all'imperatore Enrico IV. L'opposizione del papa e dei principi fece recedere [...] Enrico dal proposito di sciogliere il matrimonio, ma quando incominciò la lotta con Gregorio VII, B. si rivelò compagna fedele e piena di abnegazione. Fu madre di Enrico V. ...
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Scrittore, teologo e diplomatico bizantino (m. Costantinopoli 1328); difese l'unione fra la Chiesa bizantina e Roma stabilita dal secondo Concilio di Lione (1274). Ambasciatore di Michele VIII Paleologo [...] presso i papi Gregorio X e Innocenzo V nel 1275-76, scrisse sulla processione dello Spirito Santo e altre opere polemiche; morì in carcere per la sua fedeltà alla causa dell'unione tra le Chiese. ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....