Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] e Nicolò Cusano.
Già nel 1085 il monaco alsaziano Manegoldo di Lautenbach, scrivendo in difesa di papa GregorioVII contro i sostenitori dell'imperatore che avevano saccheggiato il suo monastero, sostenne con veemenza che un governante tirannico ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] è lecito deporre gli imperatori e sciogliere i sudditi dall’obbedienza a individui ingiusti. È la tesi teocratica affermata da GregorioVII e ripresa da Innocenzo III e da Bonifacio VIII. L’autonomia dello S. invece, oltre a essere riaffermata dai ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] le ali all’ultramontanesimo eccessivo e radicale (R. Aubert); non hanno ripreso e sviluppato il programma di Gregorio I e GregorioVII, come insinua il Lortz; semmai, come afferma G. Miccoli, il Vaticano I costituisce la risposta della Chiesa ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] Stato moderno), genera le teorie della potestas directa e della potestas indirecta.
La prima (la linea 'teocratica' che va da GregorioVII, 1073-1085, a Innocenzo III, 1198-1216, a Bonifacio VIII, 1294-1303) afferma, in una lunga serie di documenti ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] signori dell'aristocrazia e con altre personalità secolari, con donne di alto lignaggio, ecc. Ricordiamo alcuni nomi celebri: GregorioVII, i re Filippo e Ludovico di Francia, Alessandro di Scozia, Muriardach d'Irlanda, Baldovino di Gerusalemme, i ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] sete bizantine (Wolfenbüttel, Niedersächsisches Staatsarch., 6 Urk.II).Nella seconda metà del sec. 11° la volontà di GregorioVII e dei suoi successori di ristabilire la ecclesiae primitivae forma provocò un forte impulso verso la riproduzione dell ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] per restituire le origini di W. è da vedere nel rapporto fra uno dei tre scultori della cattedra eburnea di GregorioVII (Salerno, cattedrale) e le Storie della Genesi della cattedrale di Modena. Una serie di placchette, conservate in parte a New ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] "più terribile e feconda rivoluzione del medio evo" (p. 261), tale che, fomentata da "La riscossa antifeudale della Chiesa. GregorioVII" (cap. XI), nonostante "L'estremo sforzo dell'Impero medievale. Enrico VI" (cap. XIII) e "L'estremo sforzo del ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] e coelo delapsa, terram respiciebat". Questo sistema politico-sociale, inventato e costruito dai romani pontefici e che trovò in GregorioVII uno dei maggiori assertori, conclude il C., è quanto di più nefasto si potesse concepire e per i principi e ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] riquadri nella sala Regia (assegnati poi al solo Vasari); in quel luogo, peraltro, Federico affrescò la scena di GregorioVII che assolve Enrico IV sulla parete confinante con la Paolina (originariamente affidata a Taddeo), forse per lo stesso papa ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...