GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] produzione di codici, in gran parte miniati, ebbe forte impulso dallo sviluppo del diritto canonico, a seguito della riforma di GregorioVII (1073-1085). I codici di decretali, le opere di Pietro Lombardo e di Ivo di Chartres, il Decretum Gratiani e ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] Aleria sembra essere nella nota di possesso del codice F V 3 della Biblioteca comunale di Siena (Registro di GregorioVII), in cui Francesco Todeschini Piccolomini afferma di aver comprato quel testo, insieme con altri manoscritti, dal fratello del B ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] Guido l'emergere di una lotta di potere all'interno della gerarchia ecclesiastica, dove il richiamarsi alle posizioni di GregorioVII è in funzione strumentale alla critica della linea pauperistica e di cedimento scelta da Pasquale II, prima con il ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] di una più completa riforma a opera dell’ormai prossimo sinodo pistoiese, con l’eliminazione di diverse Lezioni, da quella di papa s. GregorioVII a quella di s. Pio V, a quella di s. Ignazio di Loyola, sino al suggerimento dell’uso del volgare in ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] monasteri disseminati in tutta l'Europa e ca. diecimila monaci. Anch'egli grande politico - fu al fianco di papa GregorioVII a Canossa nel 1077 -, fece eleggere monaci cluniacensi a capo delle nuove diocesi della Spagna e contribuì in ampia misura ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] 'Opéra e si diceva che ne fossero nate due figlie alle quali le satire, alludendo all'Unigenitus ed al culto di GregorioVII osteggiato dai gallicani, attribuivano i nomignoli di "M.lle Constitution" e di "M.lle Légende": il B. era divenuto, insomma ...
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RUGGERO I (Ruggero d'Altavilla), conte di Sicilia e Calabria
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO I (Ruggero d’Altavilla), conte di Sicilia e Calabria. – Nacque in Normandia intorno al 1030 da Tancredi e dalla [...] , da lui già posto a capo della nuova fondazione vescovile nel dicembre del 1080 e riconosciuto nel suo ruolo da GregorioVII nel 1082, pur lamentando il mancato assenso preventivo di un legato apostolico.
Il viaggio di Urbano II in Sicilia risultava ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] , pur se va rilevato che la nostra conoscenza delle sue idee è condizionata dall’apprezzamento che egli trovò al tempo di GregorioVII.
Il suo registro fu infatti tra quelli papali da cui furono raccolte affermazioni utili alle tesi della Riforma. Di ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] ungheresi (Budapest, Magyar Nemzeti Múz.). Nella ricerca di appoggi contro l'imperatore Enrico IV, Géza si rivolse al papa GregorioVII. Maggior successo ebbe suo fratello Ladislao I (1077-1095, canonizzato nel 1192), che si alleò a Rodolfo di Svevia ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] scaturiti i fondamenti dell'etica cavalleresca. I pontefici riformatori della seconda metà del sec. 11°, e soprattutto GregorioVII, contribuirono dal canto loro al processo in corso elaborando una figura nuova, quella del miles sancti Petri che ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...