Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] presso Rieux, 1085 o 1086), monaco a Mont-Saint-Michel, poi a Tombelaine, e nel 1067 circa a Cluny; inviato da GregorioVII con Roberto di Cluny e Ugo Candido in Spagna (1073), probabilmente per introdurre la liturgia romana tra i Mozarabi: festa, 16 ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] (1080), nel 1108 era eletto anche abate di Montecassino, carica che lasciò nel 1111. Amico e consigliere di GregorioVII, fu uno dei più tenaci sostenitori dei diritti della Chiesa nella lotta per le investiture; intransigente e battagliero anche ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] nei suoi punti fondamentali (celibato ecclesiastico e soppressione dell'investitura laica), seguì debolmente l'iniziativa di GregorioVII, anche per la particolare e difficile situazione inglese.
Opere
Oltre alle opere già citate, è autore ...
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Teologo (Tours inizî sec. 11º - ivi 1088), discepolo di Fulberto di Chartres, scolastico a Tours, arcidiacono (1040) di Angers. Le sue dottrine sull'Eucarestia, in polemica con Lanfranco di Bec, furono [...] protezioni di cui godeva, B. non fu però disturbato, e nel concilio di Tours (1054) il legato papale Ildebrando (poi GregorioVII) si contentò di una formula generica, ottenendo poi che B. si presentasse al concilio di Roma (1059). Qui egli pronunciò ...
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Riformatore ecclesiastico e fondatore della congregazione benedettina dei vallombrosani (Petroio, Trequanda, 995 circa - Passignano, Firenze, 1073). Monaco benedettino a San Miniato, abbandonò questo monastero [...] nell'azione di riforma, era sostenuto a Roma dai riformatori gregoriani (G. G. era amico personale di Ildebrando, poi papa GregorioVII) e, dopo che un suo discepolo, Pietro Igneo, ebbe superato l'ordalia del fuoco (13 febbraio 1068), ottenne la ...
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Località delle Marche, sul versante orientale del Monte Catria, in cui sorge un eremo e monastero benedettino camaldolese ( Santa Croce di F.), fondato nel 10° secolo. Si ricollega con l’attività riformatrice [...] di s. Pier Damiani che, sotto la protezione di papa GregorioVII, diede impulso alla Congregazione, volta a fondere l’esperienza eremitica con quella cenobitica, imponendo, in una regola di penitenza e austera disciplina, la vita solitaria nelle ...
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Prelato riformatore (castello di Montreuil, presso Toul, 1080 circa - Coblenza 1152); seguace delle idee di papa GregorioVII, come arcidiacono e poi prevosto a Toul, primicerio a Metz e quindi, dopo aver [...] rifiutato i vescovati di Magdeburgo e Halberstadt, arcivescovo di Treviri (1131), dimostrò grande energia nell'attuare la riforma ecclesiastica, specie dei monasteri, giovandosi della amicizia di s. Norberto ...
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Abbazia fondata per la congregazione cluniacense nel 1007 da Teobaldo di Canossa, sul luogo dell’odierno centro di San Benedetto Po (Mantova). Fedele alla causa di GregorioVII, fu cara alla contessa Matilde [...] che volle esservi sepolta. Passata nel 1419 alla congregazione di s. Giustina, fu soppressa al tempo della Rivoluzione francese ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] dovere e la coscienza, egli mostrava una fermezza che nessuna minaccia e nessun pericolo potevano scuotere, cosicché lo si è detto il GregorioVII del secolo XVIII" (p. 996). Nel Dictionnaire d'Hist. et de Géogr. Eccl. (XII, col. 1409) R. Mols, pur ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] internazionali della S. Sede: numerosi governi videro infatti un attentato alla sovranità civile nella rievocazione della lotta tra GregorioVII ed Enrico IV, poiché ritennero che vi si rinnovasse la pretesa giuridica del papa di deporre i principi ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...