GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] e Germania della "damnatio Formosi episcopi, Gregorii nomencolatoris et consentientium eis". Fra le accuse (1988), pp. 37-75; P. Delogu, Il Ducato di Gaeta dal IX all'XI secolo. Istituzioni e società, in Storia del Mezzogiorno, a cura di G. Galasso ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] candidato della Spagna e persino devoto ai Farnese, Niccolò Sfondrati. Gregorio XIV era proprio il papa che ci voleva per far passare i suoi progetti inglesi ed egli ora si vendicava. Leone XI morì dopo poche settimane, ma anche il nuovo papa Paolo ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] ("in ipsa legunt qui litteras nesciunt"; Registrum epistolarum, XI, 10) e sono pertanto un sostituto del testo - in generale della funzione detta pedagogica delle i., in quanto Gregorio non attribuisce loro esplicitamente la virtù di insegnare di per ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] es. in un codice del 945 contenente i Moralia in Job di Gregorio Magno (Madrid, Bibl. Nac., 80, c. 2r; Williams, 1922, coll. 845-852; E.F. Bange, Eine Bayerische Malerschule des XI. und XIII. Jahrhunderts, München 1923; E.G. Millar, La miniature ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] perciò aveva fatto sollecitare dal padre il card. De Gregorio, rifiutò e, dicendosi convinto di essere stato "postergato" di mons. D. nella Roma del dopo Mazzini, in Lunario romano, XI, Ottocento nel Lazio, Roma 1981, pp. 117-130; sulla sua opera ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] mediocri (Benedetto Lampridio, Celio Rodigino, Lilio Gregorio Giraldi) o famosi, Ariosto (che ricordò il III, pp. 26, 533; VI, pp. 30, 76-80, 116; X, p. 303; XI, pp. 21, 96, 143, 209, 270, 314; P. Iovius, Elogia virorum literis illustrium, Basileae ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] qualche ruolo nella delegazione mandata dal re a Roma. Papa Gregorio IX sostenne la scelta del re, non approvò la richiesta -M. Fattorini, De claris Archigymnasii Bononiensis professoribus a saeculo, XI usque ad saeculum XIV, Bologna 1888-1896, I, pp ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] scrive s. Paolo in Rom. 6, 3 ss. (ma si vedano anche Gregorio di Nissa, In bapt. Christi, PG, XLVI, col. 581, e da Cipriano come il sacramento dell'acqua vitale (Ad Iubarianum ep., XI; PL, III, col. 1116) e Tertulliano esplicitamente pone l'accento ...
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] opposizione al nuovo regime specie dopo l'assassinio del duca Gregorio, si era infatti rifugiato insieme con i figli nella basilica zur Gründung des Kirchenstaates, in Zeitschrift für Kirchengeschichte, XI (1890), pp. 62-100; G. Schnürer, Die ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] abbia tradotto in latino anche lo scritto di Gregorio di Nissa Περὶ κατασκευῆς ἀνθρώπον (De conditione 5, 2, Berlin-Leipzig 1924-26, pp.IV s.; IV, 2, ibid. 1914, pp. XI, XVII s:; A. Van de Vyver, Cassiodore et son oeuvre, in Speculum, VI (1931), pp. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...