Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] gli Esercizî cercano d'offrire, utilizzando tutti i mezzi dell'umana natura, la via alle anime credenti per il raggiungimento del soprannaturale. Beatificato da Paolo V nel 1609, fu santificato da GregorioXV il 12 marzo 1622; festa, 31 luglio. ...
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Sacerdote (Ravenna 1578 - Roma 1649), giurista, prof. di diritto civile e canonico, studioso anche di astronomia (scrisse contro il sistema copernicano provocando una risposta di Galilei). Nominato da [...] GregorioXV segretario della Congregazione del Cerimoniale, poi di quella di Propaganda Fide appena fondata, I. dedicò all'affermazione di questa tutta la sua attività, riordinando la struttura organizzativa delle missioni, istituendo i delegati e i ...
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Scultore (Chartres 1629 - Parigi 1714). Allievo di J. Sarrazin, fu accademico (1666) e scultore del re. Per il parco di Versailles eseguì, sotto la direzione di Le Brun, numerosi gruppi decorativi (figura [...] la foga inventiva berniniana con i modi eleganti e accademici francesi (statua di s. Ignazio e gruppo della Religione che abbatte l'Eresia, Roma, chiesa del Gesù; tomba di G. Casanate in S. Giovanni in Laterano, e di GregorioXV in S. Ignazio). ...
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Dicastero della Curia romana, nel quale si concentrava il governo generale dell’attività missionaria cattolica nel mondo. La sua fondazione risale a GregorioXV, che la eresse con la Costituzione Inscrutabili [...] divinae providentiae (1622), dotandola subito di larghi privilegi e di autonomia finanziaria. In base alle Costituzioni Regimini ecclesiae universae (1967) di Paolo VI e Pastor bonus (1988) di Giovanni ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] XIV (1590-1591); Innocenzo IX (1591); Clemente VIII (1592-1605).
17° sec. Leone XI (1605); Paolo V (1605-1621); GregorioXV (1621-1623); Urbano VIII (1623-1644); Innocenzo X (1644-1655); Alessandro VII (1655-1667); Clemente IX (1667-1669); Clemente X ...
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Mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582). Entrata nell'Ordine delle carmelitane, svolse un'intensa attività di riforma all'interno di esso, con la fondazione di nuovi conventi. Fu prodiga autrice [...] dei persecutori della religiosa (il nunzio Filippo Sega, il generale dell'ordine, i carmelitani "mitigati"). Beatificata nel 1614, fu canonizzata da GregorioXV il 12 marzo 1622 e proclamata (1970) da Paolo VI dottore della Chiesa. Festa, 15 ottobre. ...
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Nobile e collezionista (Rimini 1574 - Roma 1657). Fu Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano di Toscana, Cameriere segreto dei papi Leone XI, GregorioXV e Urbano VIII, Senatore di Roma. Grande collezionista [...] di antichità, godé dell’appoggio di papa Innocenzo X, collocò un imponente sarcofago paleocristiano nell’atrio del Pantheon, con un’epigrafe rivolta contro l’ignoranza iconoclasta dei protestanti. Nel ...
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Ecclesiastico (Valencia 1545 - Roma 1632). Addottoratosi a Roma in utroque iure (1584), fu nominato da Sisto V cameriere segreto (1589), da Clemente VIII protonotario apostolico (1604) e da GregorioXV [...] prelato della nuova Congregazione di Propaganda. Nel 1626 donò a Urbano VIII il palazzo Ferratini perché vi venisse ospitato un collegio per preti missionarî, che fu effettivamente istituito con bolla ...
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Diplomatico e militare (Coeuvres 1572 - Parigi 1670). Assolse, per conto della reggente Maria de' Medici, varie missioni diplomatiche in Italia (Torino, Mantova e Roma); difese Mantova nel 1626, guadagnandosi [...] il grado di maresciallo di Francia. Ambasciatore a Roma nel 1636, appoggiò l'elezione di GregorioXV. Nel 1648 fu creato duca d'Estrées. Lasciò interessanti Mémoires (1666). ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] una cinquantina di eretici, fra i quali Giordano Bruno, furono abbandonati al braccio secolare. Con Paolo V (1605-1621), GregorioXV (1621-1623) e Urbano VIII (1623-1644) questa tendenza alla mitezza si fa sempre più netta: l'attività del tribunale ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....