Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] punto importante della storia dei banchi pubblici italiani, dal sec. XVI in poi, riguarda le relazioni fra la banca e lo Milano 1909; id., Lo sconto, Milano 1915; A. De Gregorio, Il problema della tutela dei depositi bancarî, in Archivio giuridico, ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] volta nell'Officium B. M. V., stampato a Fano da De Gregori nel 1514 (v. la riproduzione sotto libro, XXI, tav. d'arte, Roma 1935.
2 A-H. - The Book in Italy during the XV. and XVI. Centuries..., a cura di W. D. Orcutt, Londra 1928; D. Fava, I libri ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] lat., XXIII, 340). In Oriente, al dire di S. Gregorio di Nissa, la licenza degli alberghi era proverbiale (Ep. II). , l'albergo non ha documenti che lo riguardino anteriori al sec. XVI; in secondo luogo la sua struttura è da capo a fondo tipicamente ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] nel 1409. Del 1359 è Huesca, del 1470 Barcellona, del 1474 Saragozza. Al sec. XVI risalgono invece Valenza (1505), Santiago (1526), Granata (1531) e Oviedo, che, autorizzata da Gregorio XIII nel 1574, fu però aperta solo nel 1607. Solo nel 1770 fu ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] una purezza e una severità mediterranea, come nel sec. XVI quelle del Blay. A fianco di quest'architettura stanno, claris mulieribus del Boccaccio accanto a brani di Cicerone e di Gregorio Magno. Su fonti classiche e su fonti medievali messe allo ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] , l'Horologium breve, uscito a Fano dalla tipografia di Gregorio de' Gregori, e del 1513 il primo libro armeno, pubblicato a Venezia Dalla fine del sec. XV a tutto il sec. XVI confluì a Lione il commercio internazionale librario, a cui parteciparono ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] venir meno le condizioni per la vita delle corporazioni. Tuttavia, ai tempi di Gregorio I v'era a Napoli una corporazione di saponai (Greg. I, Epist., e alla difesa industriale e commerciale.
Nei secoli XVI e XVII, la decadenza si accentua: mentre l ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] distinzioni e soluzioni. Più tardi, forse nel 1104, Gregorio, cardinale di S. Crisogono, redigeva gli otto libri XIV e XV.
Il centro degli studî canonistici resta, fino al sec. XVI, Bologna, ma già dalla metà del sec. XIII rivaleggia con esso lo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] celebre passo di s. Ambrogio (Ep., XXXIX, 3; PL, XVI, col. 1146) che definì gli antichi municipi situati sulla via Emilia proposito che nella prima metà del sec. 8° i pontefici Gregorio III e Zaccaria esortassero s. Bonifacio a non fondare, ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] . Cascioli, Nuova serie dei vescovi di Tivoli, LXXIV, Gregorio Barnaba Chiaramonti (1782-1784), "Atti e Memorie della Società , 433-53.
Ph. Boutry, "Le Roi martyr". La cause de Louis XVI devant la Cour de Rome (1820), "Revue d'Histoire de l'Église de ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
gregorina
s. f. – Moneta d’oro pontificia del valore di 5 scudi romani fatta coniare a Roma nel 1835 dal papa Gregorio XVI, con la doppia g. da 10 scudi e la mezza g. da scudi 21/2.