Teologo cattolico (Dreierwalde, Vestfalia, 1775 - Bonn 1831); prof. di dogmatica a Monaco (1807), poi a Bonn (1819); sotto l'influsso del pensiero kantiano cercò di fondare la fede cristiana entro i limiti [...] di valenti allievi di H., come W. Braun, P. Elvenich e J. H. Achterfeld. Presto il loro razionalismo suscitò opposizioni, fino a essere condannato da GregorioXVI (1835), e la dottrina si estinse allorché, nel 1860, Braun e Achterfeld si sottomisero. ...
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Ecclesiastico (Legnago 1768 - Palermo 1834). Monaco camaldolese (dal 1787), compagno di fra Mauro Cappellari, futuro GregorioXVI, fu abate generale dell'ordine e venne creato cardinale da Pio VII (1823) [...] e cardinale vicario da Leone XII. Legò la sua fama ad alcune opere geografiche: Sul Mappamondo di fra Mauro Camaldolese (1806); Dissertazione intorno ai viaggi e scoperte settentrionali di Nicolò e Antonio ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] e capacità finanziarie, grazie all’aiuto del fratello Filippo, governatore della Banca dello Stato pontificio dal 185254. Già con GregorioXVI, che aveva affidato a Giacomo la carica di tesoriere, si era messo in luce per l’abilità nel gestire a ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] vasta fosse stata l’ondata di consenso suscitata dai primi atti del pontefice succeduto al cupo e gretto mondo di GregorioXVI, il papa che ebbe in Giuseppe Gioacchino Belli il suo cantore. La geografia delle esperienze fatte a questo proposito ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] . 251-281, in partic. pp. 258-259.
22 Pio IX, enciclica Nostis et nobiscum ai vescovi italiani, 8 dicembre 1849, in EE, II, GregorioXVI e Pio IX, Roma 1996, pp. 212-249.
23 Gli atti di una buona parte dei conventus citati (Milano 1849, Spoleto 1849 ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] , a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1995, G. Rumi, Lombardia guelfa, Brescia 1988; St.It.Annali, IX.
5 GregorioXVI, che prima di ascendere al soglio pontificio fu prefetto di Propaganda Fide, promosse l’Opera della Propagazione della Fede (fondata nel ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] ebbero comunque già negli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento. Esse trassero alimento anche dalla politica antiliberale di papa GregorioXVI, che fin dalla sua ascesa al soglio pontificio nel 1831 varò una serie di provvedimenti tesi a limitare le ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , sì, ma con qualche perplessità. L'enciclica del 1891, a differenza di quanto si è visto per altri interventi di GregorioXVI e di Pio IX, resta un innegabile aspetto positivo del pontificato di Leone XIII. Minor successo ebbe il "ralliement" della ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] essa fu sì uniforme, vivendo ancora la tradizione come indiscussa auctoritas entro un conservatorismo ereditato da pontefici come GregorioXVI. Tuttavia, l’indole sarebbe stata via via quella di una crescente contaminazione – anche in ragione delle ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] gli assalti dei Novatori combattuti e respinti colle loro stesse armi. Opera di don Mauro Cappellari monaco camaldolese ora GregorioXVI, Venezia 1832.
2 «Costoro non affettano anche il titolo di filosofi, come fanno i primi, aborrono anzi di essere ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
gregorina
s. f. – Moneta d’oro pontificia del valore di 5 scudi romani fatta coniare a Roma nel 1835 dal papa Gregorio XVI, con la doppia g. da 10 scudi e la mezza g. da scudi 21/2.