CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] rivelatrici del tipo di rapporto intercorrente fra i due. Chi legge la lettera anteposta al Dialogo di s. Gregorio papa, stampato il 15 luglio 1510 0 la raccomandazione a Ginevra Tiepolo, nuova consorte dello Sforza, nella dedicatoria ...
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BULLE, Johannes
Alfredo Cioni
Tedesco di Brema, il suo nome appare segnato nella matricola dei confratelli del Collegio teutonico di Roma per l'anno 1477. In questo documento, che non contiene purtroppo [...] fu introdotta la stampa in Italia sino agli inizi del sec. XVI, si può dire che a Roma la tipografia fu esercitata da quattro canti e in ottava rima attribuito al mercante fiorentino Gregorio Dati, uomo di Stato, viaggiatore, storico e poligrafo morto ...
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CHERUBINI, Laerzio
Marco Palma
Nacque a Norcia intorno alla metà del sec. XVI. Nel 1606 era infatti sui cinquant'anni, come informa Giovanni Pietro Caffarelli nelle sue notizie sulle famiglie romane, [...] suo Bullarium sive Collectio diversarum constitutionum multorum Pontif. a Gregorio Septimo usque ad S. D. N. Sixtum Quintum Pontificem sive nova Collectio reliquarum constitutionum Apostolicarum Pauli Quinti,Gregorii Decimiquinti et S. D. N. Urbani ...
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GARUFI, Carlo Alberto
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Nacque a Palermo il 14 febbr. 1868 da Gennaro e Domenica Ciampallari; nel 1891 conseguì il diploma in paleografia e diplomatica presso l'Archivio di Stato e nel 1894 la laurea [...] di tempo un Contributo alla storia dell'Inquisizione di Sicilia nei secoli XVI e XVII…, pubblicato nell'Archivio storico siciliano (n.s., XXXVIII 1922) e sulle Benedettine in Sicilia da s. Gregorio al tempo svevo (Roma 1932); pubblicò ancora, una ...
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BRITANNICO, Giovanni
Ugo Baroncelli
Fratello maggiore di Angelo, Giacomo, Gregorio e Benedetto. S'ignora l'anno della sua nascita. Nel 1470-71 è a Padova, ma non si sa se vi abbia conseguito la laurea. [...] al Senato e al popolo bresciano. Per tutto il secolo XVI il suo Persio e il suo Giovenale furono preferiti a quelli , I e II, passim (per Giovanni); II, pp. 334-36 (per Gregorio e Benedetto); G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia ...
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BUONACCORSI, Francesco
Berta Maracchi Biagiarelli
Prete tipografo, fu attivo a Firenze nella seconda metà del sec. XV. Non è possibile stabilire a quale delle varie famiglie fiorentine dei Buonaccorsi, [...] 1493 per narrare le sue esperienze fiorentine al fratello Gregorio: l'Amaseo aveva soggiornato brevemente nella casa del century now in the British Museum of London, VI, London 1930, pp. XVI-XVII, 669-676; R. Ridolfi, La stampa a Firenze nel secolo XV ...
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BUFALINI, Fausto
Alfredo Cioni
Editore e tipografo, aprì bottega a Messina nel 1589. In questa data il B. doveva essere giovane, fornito di acconci mezzi finanziari, come dimostrano le sue edizioni [...] professione di fede per i Greci cattolici (ordinata da Gregorio XIV) è stampata in caratteri greci, qui usati matrimoni (1509-1603), p. 59;F. Evola, Storia tipografico-letteraria del sec. XVI in Sicilia, Palermo 1878, pp. 107, 247; G. Oliva, L'arte ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
gregorina
s. f. – Moneta d’oro pontificia del valore di 5 scudi romani fatta coniare a Roma nel 1835 dal papa Gregorio XVI, con la doppia g. da 10 scudi e la mezza g. da scudi 21/2.