Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] i quali vanno almeno ricordati tra i registi Chaplin, Kubrick, King Vidor, Howard Hawks, Orson Welles, tra le attrici GretaGarbo, Marlene Dietrich e Marilyn Monroe, tra gli attori Cary Grant, Kirk Douglas. Il regista più premiato è stato invece John ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] Venezia quale meta turistica (Brigitte Bardot, Ingrid Bergman, Charlie Chaplin, Gary Cooper, Anita Ekberg, Rita Hayworth, GretaGarbo, Kim Novak, James Stewart, Gloria Swanson, Elizabeth Taylor); e infine il torero Luis Miguel Dominguin, giunto ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] divistiche e registiche. Heinrich George pare reggere bene al confronto con Jean Gabin, Hilde Krahl può essere la nuova GretaGarbo, Veit Harlan è subito considerato da Gianni Puccini un «giovane dal polso maestro», Hans Schweikart è la «rivelazione ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] di quanto possa sembrare. Spesso, per es., si è parlato di una delle più grandi dive della storia del cinema, GretaGarbo, come della 'Duse dello schermo'. Si tratta di un trucco ottico, di una associazione di superficie che trascura differenze ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] del tempo e creano sullo schermo, grazie al primo piano e al primissimo piano, una fortissima capacità fascinativa. I volti di GretaGarbo e di Marlene Dietrich, di Rita Hayworth e di Marilyn Monroe, di Rodolfo Valentino e di James Dean sono volti di ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] quattro film; Grand Hotel (1990), ispirato all'omonimo colossal della Metro Goldwin Mayer, con interprete GretaGarbo. Parallelamente a questo processo, musical di grande successo conobbero un'ulteriore popolarità attraverso il mezzo cinematografico ...
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Intelligence
Per aspera ad veritatem
Intelligence
e sicurezza nazionale
di Mario Mori
18 febbraio
Il presidente degli Stati Uniti affida all'ambasciatore in Iraq John Negroponte la nuova carica di Director [...] di spionaggio da citare sono Lo spione (1928) di Fritz Lang, Mata Hari (1931) di George Fitzmaurice con l'interpretazione di GretaGarbo, Il club dei 39 (1935) e L'agente segreto (1936) di Alfred Hitchcock, il quale tornerà poi a frequentare il ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] sceneggiatrici, chiamate a scrivere storie che colpissero l'immaginario femminile, in un'ampia articolazione che andava dalla divina GretaGarbo alla dura Joan Crawford, includendo la grazia ironica di Myrna Loy. Alla Warner Bros. invece prevaleva il ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] me (1932; Come tu mi vuoi) dello statunitense George Fitzmaurice, con un dialogo banalizzato e snaturato, e una GretaGarbo convincente nel falsificatissimo lieto fine ma che fa pensare a cosa sarebbe stata Marlene Dietrich nella parte dell'Ignota ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] di un'immagine femminile complessa e di dive dal forte tasso di androginia: Louise Brooks, Marlene Dietrich, Katharine Hepburn, GretaGarbo (non a caso travestita da paggio in Queen Christina, 1933, La regina Cristina, di Rouben Mamoulian). Questo ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...