Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] di legittimazione, sposò la figlia di Ariperto. Grimoaldo intraprese una politica di riordinamento dello stato 156 (pp. 18-168); Pauli Diaconi Historia Langobardorum, pp. 132 s. (IV, 38). Per la datazione della vicenda di Tasone e Caco si è anche ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] per mano di Rotari prima (639) e di Grimoaldo poi (669), risulterebbe arduo accogliere una datazione del Aquileia, cf. Lellia Ruggini, Ebrei e orientali nell'Italia settentrionale fra il IV e il VI sec. d.C., Roma 1959; Ead., Il Vescovo Cromazio ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] Infine, nel 669, il successivo intervento di Grimoaldo contro Oderzo (172), con la conseguente spartizione , La protostoria delle Venezie, in AA.VV., Popoli e civiltà dell'Italia antica, IV, Roma 1975, pp. 81-108 (pp. 63-222).
5. G.B. Pellegrini ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] in AA.VV., Storia di Venezia, II, Dalle origini del ducato alla IV crociata, Venezia 1957-58, pp. 1-59 (la frase citata a un grande proprietario veronese del secolo IX: Engelberto del fu Grimoaldo da Erbè, "Rivista di storia dell'agricoltura", 9, 1969 ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] legislatori, aperta da Rotari nel 643, e continuata da Grimoaldo, da Liutprando e da Rachi.
Nulla sappiamo della 292-294; Ahistulfi Leges, a cura di Fr. Bluhme, ibid., Legum IV, ibid. 1868, pp. 194-204; Pauli Diaconi Historia Langobardorum, VI, capp ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] migliori (D. IX, N. X), i versi sul lago di Como (D. IV, N. I), forse scritti quando si era già accostato alla sacra sophia; due Desiderio: CC 80, 82-84), ottenendo del resto che Grimoaldo respingesse Adelchi e le forze imperiali (788).
Da parte sua ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] popolazione della Sassonia, è databile tra gli ultimi 10-15 anni del IV e i primi del V secolo quando avrebbe regnato Agilmondo, il Bulgari di Alzeco, il duca che intorno al 665 ottenne da Grimoaldo I di potersi insediare con la sua gente nell’area di ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Negli splendidi codici di apparato, legati al nome di Grimoaldo (Montecassino, Bibl., 104; 106; 109), lussuose 'abate Desiderio, III, Storia, arte e cultura, "Atti del IV Convegno di studi sul Medioevo meridionale, Montecassino-Cassino 1987", a cura ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] Età, III, Napoli 1797, pp. 283-285, 287-295, 310-312; IV, ibid. 1798, pp. 24 ss., 32 ss., 49 ss., 176 ss., P. Bertolini, Studi per la cronologia dei principi langobardi di Benevento: da Grimoaldo 1 a Sicardo (787-839), in Bull. dell'Ist. stor. ital. ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] 1038 l'imperatore Corrado II aveva sconfitto e cacciato il principe Pandolfo (IV)(zio di G., che gli era ostile), sia da Capua, con quelle terre altri suoi fedelissimi, e in special modo Grimoaldo del fu Madelmo, conte di palazzo. In quello stesso ...
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