Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] : Partenope (Emilio), Tolomeo (Araspe), Adelaide (Atone), Poro re delle Indie (Alessandro), Rinaldo (Goffredo) e infine Rodelinda (Grimoaldo). Dopo le due stagioni londinesi tornò nuovamente a Bologna. Probabili contatti con Vienna sono attestati dal ...
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PALADINO, Giuseppe
Costanza D’Elia
PALADINO, Giuseppe. – Nacque a Matera l'11 agosto 1886 da Raffaele e Concetta Petrocelli.
I genitori erano originari di San Chirico Raparo (Potenza). Il padre era [...] concessi agli Ebrei dal Viceré d. Pietro di Toledo (1535-36), ibid., 1913, vol. 38, pp. 611-638; Notizie su Fabrizio Grimoaldo (da note e appunti del De Blasiis), ibid., 1915, vol. 40, pp. 180-252; Un episodio della Congiura dei Baroni, ibid ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] fare riferimento alla liceità della sua predicazione. Il processo venne alla fine presieduto però da un laico, il principe Grimoaldo Alfaranite, che in quegli anni (1119-30) stava cercando di imporre la sua autorità all'interno del gruppo dirigente ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] monastero. Nella maggioranza dei casi i benefattori sono personaggi di rilievo dell'aristocrazia beneventana (tra cui il principe Grimoaldo III e il vescovo Davide) e capuana, ma troviamo menzionato anche il duca Ildeprando di Spoleto. Il risultato ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] nel comitato di Piacenza) e il placito di re Berengario del marzo del 901 (con cui, presenti i missi G. e Grimoaldo, l'abbazia di Lucedio sarebbe stata aggiudicata alla Chiesa di Vercelli), sono invece autentici i due placiti svoltisi a Pavia sotto ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] mancò di suscitare lo sdegno dei monaci. G. inoltre beneficò con quelle terre altri suoi fedelissimi, e in special modo Grimoaldo del fu Madelmo, conte di palazzo. In quello stesso torno di tempo i principi beneventani che, in occasione della venuta ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] essere uccisi, se uomini, o ad essere ridotti schiavi, se donne, i quattro figli di Gisulfo II, Cacone, Tasone, Rodoaldo e Grimoaldo. Lo stridente contrasto fra l'impresa del principe àvaro e l'alleanza che lo legava al re longobardo; la mancanza di ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] e nel 754 (13 capitoli), chiuse inoltre la serie dei re longobardi legislatori, aperta da Rotari nel 643, e continuata da Grimoaldo, da Liutprando e da Rachi.
Nulla sappiamo della sorte toccata, dopo la scomparsa di A., alla sua sposa Giseltrude. Non ...
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