COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] aveva accolto l'invito del C., e quando Gregorio IX morì il 22 ag. 1241, l'esercito imperiale era accampato a Grottaferrata.
Solo dopo aver ottenuto dal Senato precise assicurazioni per la sua sicurezza, il C. partecipò al conclave per l'elezione del ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] -160; H. Stampfer, H. Walder, Die Krypta von Marienberg im Vinschgau, Bolzano 19822; M. Andaloro, La decorazione pittorica medioevale di Grottaferrata e il suo perduto contesto, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] rigorosamente all’antica sono già un programma, perfezionato negli affreschi con Storie di san Nilo (1611) a Grottaferrata, dove brilla un’incantevole nuova purezza di eloquio, scandito e chiaro. Con le Storie di santa Cecilia, affrescate ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] e delle antichità, ma già nella primavera successiva iniziò con il fratello a visitare i dintorni di Roma: Frascati, Grottaferrata, Marino, Albano, Nemi, Subiaco e Palestrina; soggiornò quattro mesi a Tivoli, dove dipinse dal vero una veduta a olio ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] di un'Ultima Cena di Romanelli per la chiesa di S. Ippolito in Porto, perduta, nonché pagato per aver "ritoccato le pitture" a Grottaferrata e per "altri lavori" non meglio specificati (Aronberg Lavin, pp. 23, 496; Lo Bianco, pp. 99, p. 112 n. 62 ...
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DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] a Roma non fu tanto breve, come provano i numerosi disegni eseguiti ad Albano, Ariccia, Bracciano, Castelgandolfo, Grottaferrata, Marino. Il D. sembra interessato ai paesaggi aperti, ma talvolta si sofferma presso i monumenti dell'antica romanità ...
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ATENOLFO
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Figlio di Atenolfo IV conte d'Aquino e di Pontecorvo, della famiglia dei conti d'Aquino, nacque presumibilmente ai primi del sec. XI. Fedele sostenitore ed alleato di Pandolfo IV principe [...] monaci di S. Benedetto e il suo fedele vassallo. Guaimario, certo anche per l'intervento di Bartolomeo abate di Grottaferrata, che, sollecitato dai conti d'Aquino, chiedeva in quei giorni a Salerno la liberazione dell'illustre prigioniero, accettò l ...
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MATTEI, Mario
Renato Sansa
MATTEI, Mario. – Nacque il 6 sett. 1792 a Pergola, allora nella Legazione di Urbino e Pesaro, dal conte Marco e da Francesca Orsini Bianchi. La famiglia paterna apparteneva [...] tribunale della Segnatura e della congregazione della Fabbrica di S. Pietro, era visitatore apostolico dell’abbazia di Grottaferrata, dei luoghi pii dei catecumeni e della Congregazione silvestrina e direttore supremo dei lavori per la riedificazione ...
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COUSCONARI, Germano
Vittorio Peri
Nato verso il secondo decennio del XVI sec., a Cipro, fu monaco basiliano nel periodo finale della dominazione veneta e visse per circa trent'anni nel monastero di [...] , p. 337; M. Sciambra, Clero di rito greco che ha servito la Comunitàgreco-albanese di Palermo, in Boll. della BadiaGreca di Grottaferrata, XVII (1963), pp. 10, 106-111; J. Krajcar, The Greek College under the Jesuits for first time (1591-1604), in ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] , sembra aver fatto largo uso dei ritocchi finali a tempera; mentre sappiamo che il Domenichino, nella cappella di S. Nilo a Grottaferrata e in quella di S. Cecilia in S. Luigi dei Francesi, usò terminare a fresco, velando con acque colorate, e che ...
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italo-
– Primo elemento di parole composte in cui significa «italiano» o «relativo all’Italia»: italofilo; la frontiera italo-francese, il confine italo-austriaco; arte italo-greca, della Magna Grecia; rito italo-bizantino, nella liturgia...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...