La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] decorate dal bolognese Bigari (1727), da Serafino Barocci e da Felice Giani (fine del sec. XVIII) e il "Voltone", con grottesche di Marco Marchetti (1566); il Palazzo detto del podestà (prime notizie del 1177); la chiesa dei Ss. Ippolito e Lorenzo ...
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Figlio di un colono, Jacomo di Pace, prese il cognome da Lorenzo B. padrone della terra su cui lavorava Jacomo, che lo fece studiare. Nacque, fra il 1482 e il 1486, presso Montaperti. Intorno al 1510 è [...] notarono che il meglio del B. è negli affreschi (specie quelli del palazzo Bindi-Sergardi): spontanei, ben compartiti fra eleganti grottesche. Nel pavimento del Duomo, il B. introduce la novità di segnare le ombre con tasselli di marmo bruno, invece ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] "arazzi finti": in particolare l'eremo di Monteluco, vicino a Spoleto, che egli abbellì nel 1724 con "tele dipinte ad uso di grottesco e boscarecce".Ma poiché era venuto a Roma per curare la propria educazione, il D. si separò da monsignor Cibo per ...
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Psicanalista italiano (Luserna 1928 - Milano 1989). Allievo di C. Musatti e membro associato della Società psicoanalitica italiana, ne è stato, sul finire degli anni Ottanta del Novecento, un critico attento, [...] ogni fase della vita; La mente estatica (1989), un saggio visionario su particolari condizioni limite della coscienza. Nel 2019 è stato pubblicato Grottesche. Notizie, racconti, apparizioni, che raccoglie diari e appunti dell'intellettuale. ...
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. Pittore fiorentino, di nome Francesco, nato il 1° marzo 1494, morto il 5 ottobre 1557; figlio di Ubertino di Bartolommeo orefice, d'una famiglia Filippini di Borgo San Lorenzo in Mugello, altrimenti [...] a Pitti. Nel 1532-53 fece i cartoni per gli arazzi della serie I mesi dell'anno, tessuti da Giovanni Rost e Le grottesche. Le due serie sono a Firenze nella Galleria degli Uffizî.
Il B. appartenne a quella schiera di maestri minori, d'indole popolana ...
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MORETTI, Nanni (propr. Giovanni)
Bruno Roberti
Regista e produttore cinematografico, nato a Brunico il 19 agosto 1953. Partendo dalla completa indipendenza e ‘autarchia’, M. è diventato una delle più [...] la società che muta, la sua abilità performativa non priva di autoironia e, non ultimo, un senso sgomento degli aspetti grotteschi del potere lo hanno reso protagonista non solo del nostro cinema, ma anche testimone impegnato nella vita civile del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] un commesso viaggiatore, 1949, Uno sguardo dal ponte, 1956; ma anche il "dramma storico" Il crogiolo, 1953) o le grottesche necroscopie dei cadaveri nascosti nei più riposti armadi della borghesia degli Stati Uniti, proposte da Edward Albee – Chi ha ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] Vezzi in S. Stefano - che recavano una volta la data 1574 - con Storie della Vergine, figure di santi e grottesche; quindi la decorazione di parecchi palazzi privati a Bologna, Ferrara e Imola, con soggetti a volte classicheggianti; infine le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È l’Encyclopédie a chiarire i risultati raggiunti dalle arti decorative nel Settecento [...] . Li ritroviamo nelle palmette e nei bordi perlinati, nell’inserto di nastri e finti cammei, teste e zampe leonine, grottesche e profili di danzatrici, rilevati con tonalità che vanno dal rosso pompeiano al verde giada, ai gialli e al bianco ...
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MARTI, Agostino. –
Gianni Pittiglio
Figlio dell’orafo Francesco e di Caterina Baldini, nacque a Lucca, dove fu battezzato nella chiesa S. Michele in Foro il 6 sett. 1482.
Il ritrovamento dell’atto di [...] , invece, occupare l’intero sacello, con la volta di colore azzurro a stelle d’oro, e i pilastri decorati a grottesche, il tutto conforme a un modello del maestro lignario Masseo di Bertone Civitali. L’intera decorazione, che doveva essere completata ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...