RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] variare dei rapporti con gli esemplari dell'arte classica, prima veduti più liberamente, poi imitati dappresso, negli stucchi, nelle grottesche, nei mobili, nelle maioliche, nelle armi e in qualunque oggetto d'arte.
V. tavv. LXV-LXXXII.
Bibl.: Oltre ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] teatro di "commedia", se si pensa che lo stesso Don Juan ha uno svolgimento assai ricco di scene e movimenti grotteschi vicino ai tragici e ai sentimentali.
L'attività operistica del Mozart, iniziata anch'essa - come quella d'altro genere - assai ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] che spira da tutto il dramma, in cui l'amore e l'eroismo sono parole vane, e gli uomini si muovono come grottesche marionette. Un mondo che risponde appieno alla definizione data nel Macbeth: "una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] a forme imitate da oggetti europei. Notevoli i calici decorati a rettili, ornati geometrici, ecc., col piede circondato da grottesche figurine sedute (v. gli esemplari del Museo etnografico a Roma). Si tratta sempre però di prodotti di tipo popolare ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] assai caratteristico per la bizzarra mescolanza di elementi classici stranamente deformati e il brulichio delle figurazioni grottesche zoomorfe quasi oltramontane. Nella parte superiore l'antica facciata romanica è ricordata, oltre che da rosoncini ...
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STUFA (fr. poêle; sp. estufa; ted. Ofen; ingl. store)
Giuseppe GEROLA
Per le stufe in generale, v. riscaldamento.
Arte.
Le stufe non sono un patrimonio di tutti i paesi a clima freddo. Esse sono ignote [...] , di marmo, o di ceramica, che assumono poi anche la forma di animali (leoni), di cariatidi umane, di figure grottesche, ecc., prendendo lo spunto dai sarcofaghi, dai pergami, dai pilieri delle chiese. Il pavimento sottostante si ricopre di pietre o ...
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TELAMONE (dal latino telamo, gen. al plurale telamones)
Luigi Crema
Si chiamano telamoni le figure virili impiegate nelle architetture a sostegno di trabeazioni o cornici e nella scultura decorativa [...] i monumenti della più fantasiosa plastica decorativa, non si ebbero solo telamoni isolati, di aspetto e di atteggiamento spesso grotteschi, ma anche interi gruppi di figure, come i cavalieri montati su cavalli impennati, che lottano con mostri, nella ...
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Città del Galles, situata sulla costa della contea di Glamorgan, alla foce dei fiumi Rhymney, Taff ed Ely, che attraversano la ricca regione mineraria del Galles meridionale. Pur non essendo situata nel [...] dal sec. XV al XX. La torre ottagonale sulla porta d'occidente (1430), con sporti e alto parapetto ornato di teste grottesche e doccioni, è sormontata da una guglia di legno coperta di piombo, aggiuntavi da W. Burgess (1875). Le stanze sono decorate ...
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PIATTO (fr. assiette, plat; sp. plato; ted. Teller; ingl. plate, dish)
Gaetano BALLARDINI
Comunemente è il vaso dove si mangiano le pietanze (nella forma plurale la voce comprende anche la scodella, [...] una netta distinzione tra il fondo e la tesa (canone faentino): quello, destinato alla composizione; questa, all'ornato "a grottesche", poi a "raffaellesche", (v. maiolica), però con una sorta di equilibrio cromatico e tonale fra le due parti. Quando ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] composizioni di J.-B. Oudry - e i "caramogi", che erano già largamente presenti nella produzione di Meissen e di Vienna: figurine grottesche di nani, tratte per la maggior parte dalla serie dei "gobbi" di J. Callot.
Un discorso a parte va fatto per ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...