Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] in Il mercante di Venezia (2005) di Shakespeare. Su una linea analoga si possono collocare quelle complesse e grottesche costruzioni recitative e di movimento realizzate dallo svizzero C. Marthaler (n. 1951) per descrivere le contraddizioni politiche ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] e pietre preziose per l'Escorial) e poi a Praga (i Miseroni) e a Monaco (i Saracchi), e si compiace anche di forme grottesche (vasi di diaspro a forma di uccello fantastico, della bottega dei Saracchi, a Vienna e a Firenze; vasi d'agata con coperchio ...
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Città del Piemonte, in provincia di Vercelli, situata sulla destra del torrente Cervo, affluente della Sesia, ove esso sbocca nella pianura, in bella posizione sugli ultimi poggi dei monti biellesi, che [...] e convento di S. Girolamo, costruiti tra il 1512 e il 1517 (ora proprietà Sella). L'unica navata della chiesa a grottesche, e le cappelle laterali sono pure gustosamente decorate; nel coro restano gli stalli antichi (sec. XVI). L'attiguo chiostro ha ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] pestilenze, ecc. Si giunge persino a dare i segni fisionomici dello strumento di Satana: raffigurazioni in sommo grado grottesche. In certe narrazioni l'anticristo è presentato come vincitore, a capo di Gog e Magog, del Messia giosefita della ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] per la superficialità e la strumentalità dei loro intenti, per la povertà dei loro contenuti, per le vicende grottesche che ne hanno affrettato il declino, vanno ricordati semplicemente a titolo di cronaca. Rientra fra questi il movimento capeggiato ...
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HOLBERG, Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato in Norvegia, a Bergen, il 3 dicembre 1684, morto a Copenaghen il 28 gennaio 1754. Primo ad aprire la letteratura danese a tutte le grandi correnti [...] situazioni e di vicende e di figure già altrimenti note - è quella di vedersi sorgere innanzi, in linee qualche volta grottesche e caricaturali, frammenti di vita che H. abbia direttamente colto dalla realtà intorno a sé.
Certo l'esempio di Molière ...
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SGUANCIO (o Schiancio)
Ernesto Leschiutta
Si dice in generale tutto ciò che si pianta obliquamente rispetto all'asse principale di un sistema murato e in particolare le divaricazioni laterali delle aperture. [...] . XVI nulla da segnalare in ordine agli sguanci. Si nota invece una loro ripresa decorativa interna con affreschi, grottesche e stucchi di squisito sapore decorativo.
In seguito proseguono le opere di decorazione pittorica degli sguanci interni e si ...
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Città dell'Inghilterra, uno dei pochi centri industriali moderni di prim'ordine di questo paese, che sia al tempo stesso città storica e importante per il suo commercio fin dai tempi antichi. La sua situazione [...] diversi periodi: la navata centrale e le torri sono rifacimenti del sec. XIX; la cappella della Vergine, adorna di caratteristiche sculture grottesche, è del sec. XIII; il coro fu costruito nel 1320. La tomba dell'abate Newland (morto nel 1515) è un ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] la prima volta molti dipinti e stucchi delle vòlte erano ancora ben conservati e servirono infatti di ispirazione alle "grottesche" che rappresentarono una parte così ampia nel repertorio decorativo di R., dal tempo di Raffaello in poi (Giovanni da ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] con le braccia riportate sull'ampio petto o sul ventre (Munḥata). Queste statuette, che caratterizzano con i loro volti grotteschi il periodo yarmukia- no, sono da considerare versioni esagerate dei tipi Ramad III e Ḥassūna rinvenuti in Mesopotamia a ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...