CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] appartengono al C. altri affreschi: i due Profeti nella campata mediana (1554), il fregio di Putti lungo la navata, le grottesche nella volta.
Nel 1571 il C. esegue - per conto di Niccolò Lecco-gli affreschi nella cappella del Sacramento annessa alla ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] o carnefici, il marciume di un'intera società: una sfilata di "ritratti umani" che diventavano "maschere" deformi e grottesche. Se la Canzone del giovane eroe demoliva le meschine mitologie dell'imperialismo bellico e coloniale, era evidente - su una ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] di un repertorio così univocamente caratterizzato. Le nuove proposte della nascente drammaturgia italiana - le commedie grottesche, ironiche, paradossali, fantastiche - trovarono così in lui un tenace assertore e un originalissimo interprete (oltre ...
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NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] canzoni, nel solco degli chansonniers francesi, di Brecht-Weill e della canzonetta italiana, un mix di ironia, imitazioni grottesche, vis comica, con Negri al pianoforte impegnato anche nel canto e nella recitazione; ebbe enorme successo di pubblico ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] .
Vi affrescò l'Ultima Cena e la Crocifissione sulle pareti brevi, Storie bibliche alla base della volta ornata a grottesche, più ventidue Beati agostiniani sulle pareti lunghe, inseriti uno a uno in un'apertura illusionistica abilmente scorciata dal ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] indossare la divisa o il camice bianco che gli conferisce un potere immeritato, non fa che innescare cortocircuiti, situazioni grottesche e paradossali.
Sceneggiatore di Sordi fu già allora Rodolfo Sonego (che per l’attore scrisse anche Il prete, uno ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] e scene allegoriche, paesaggi, raffigurazioni della stessa villa e dei suoi giardini, contornati da un continuum di grottesche. Le allegorie che costituiscono l'oggetto di questi affreschi sono di difficile intelligibilità: è stata avanzata l'ipotesi ...
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Les contes des quatre saisons
Stefano Todini
Conte de printemps (Francia 1989, 1990, Racconto di primavera, colore, 112m); regia: Eric Rohmer; produzione: Margaret Ménégoz per Les Films du Losange; [...] nelle precedenti, la vicenda si svolga attraverso una interminabile serie di colloqui a due, di annunciate complicità e di grottesche incomprensioni. Rosine e Léo, Rosine e Magali, Rosine ed Étienne; e ancora, Magali e Isabelle, poi Isabelle e Gérald ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] con otre e phiàle o vendemmianti, ecc.
Fra gli episodî introdotti nelle fasi seriori sono da citare le scene grottesche con caricature, Eracle ed Ariadne, Fetonte, impacciate scene di battaglia fra Romani e barbari, vedute marine ecc.
È impossibile ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] tale maniera l'assoluta valenza pittorica nella produzione dei suoi cartoni. Ancora più interessante e complesso è l'uso della grottesca applicata alle spalliere. Non si tratta di una mera ripetizione dei modelli proposti da Perin del Vaga o Giovanni ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...