DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] in un poemetto sotto il nome beffardo di Binus, riferendosi all'amore di questo per il bere, o nelle vesti grottesche del "monaco Baraenus".
Nella seconda metà degli anni Trenta il D., che pure aveva sempre dimostrato sentimenti cattolici, fu vicino ...
Leggi Tutto
PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] , trattato nei Fasti di Ovidio, con un’ironia giocosa espressa nelle figurette velocemente abbozzate e nelle teste grottesche particolarmente vicine agli esempi di Leonardo. L’attenzione a Leonardo è stata sempre sottolineata anche nella pala con ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] A Casteldurante raccoglie i modi faentini Nicola Pellipario, pittore di numerosi servizi da tavola, divulgatore dell’ornato a grottesche e della decorazione figurata nella serie cosiddetta delle "belle donne": coppe nelle quali è raffigurato un busto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] Ottanta trattano problematicamente tematiche sociali con scetticismo e ironia: mentre Arto Melleri (1956-2005) crea atmosfere grottesche e simboliche, Teemu Hirvilammi (1955-) descrive nelle sue ballate la vita degli operai nelle strade di Helsinki ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] profeti e delle sibille. A questi il Tintoretto aggiunse nel 1568, sempre a spese del G. guardian grando, certe grottesche e figurette raffiguranti il trasporto del corpo di s. Marco in Venezia, ora scomparse.
La maggior parte dei confratelli della ...
Leggi Tutto
MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] con Gian Maria Volonté per Elio Petri, La classe operaia va in paradiso (1971) e Todo modo (1976), o le caratterizzazioni grottesche in Casotto di Sergio Citti (ancora in coppia con la sorella Anna), Il gatto di Luigi Comencini e La presidentessa di ...
Leggi Tutto
CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] i secoli IV-I a. C. è caratteristico il predominio dei tipi classici. Nei primi secoli d. C. si trovano raffigurazioni grottesche dei dèmoni della fertilità con le estremità attaccate. Molto numerosi sono i vasi e i frammenti di vasi giunti fino a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura parietale e la creazione di uno spazio immaginario
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fonti principali per [...] nella sala detta “della volta dorata”, che diventerà un modello fondamentale per lo sviluppo della decorazione pittorica “a grottesche” ad opera degli artisti (da Raffaello a Pinturicchio a Giovanni da Udine) che nel XVI secolo, affascinati dalla ...
Leggi Tutto
Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] , in Cirenaica, ad Olinto e nella Russia meridionale. Dopo la metà del IV sec. a. C. si trovano figurine grottesche e umoristiche che non erano necessariamente di attori, ma che tradiscono un'ispirazione dalla commedia di mezzo e dalla commedia tarda ...
Leggi Tutto
ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] attivi a corte: fra il 1659 e il 1660 collaborò con Agnolo Gori per le parti figurate in tre campate a grottesca del terzo corridoio degli Uffizi (Amor della patria, Amor delle lettere, Teologia; cfr. Caneva, 1979; Leoncini, 1984, p. 335 nota 149 ...
Leggi Tutto
grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...