GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] senza precedenti in ambito lagunare), ancora oggi in ottimo stato di conservazione. I riquadri narrativi sono accompagnati da grottesche e figurazioni geometriche. In un secondo ambiente, la stanza di Apollo, realizzato fra il gennaio e l'agosto ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] di linearità geometrica, laddove la rinuncia all'abbondanza degli elementi decorativi dei pleasure gardens ‒ statue, grottesche, fontane ‒ traduceva il privilegio dato all'ostensio simplicium. La chiarezza progettuale si legava all'importanza ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] esperienze tanto diverse in una sintesi personalissima, esempio irripetibile tanto nell’ispirazione alla pittura antica (le grottesche) quanto nella naturalezza di esecuzione e ideazione, germi del Seicento italiano. Fra la schiera degli allievi ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] senza pudore la sessualità femminile; tra esse E. Yamada, R. Matsuura, autrice di racconti spregiudicati al limite del grottesco che esplorano la natura di una sessualità primitiva, Yu Miri, di origini coreane, che descrive le contraddizioni della ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] A. Wajda e R. Polański. A dominare la drammaturgia di questo periodo è S. Mrożek, che nelle sue commedie satirico-grottesche riesce a elevare miserie e pregi della Polonia contemporanea ad allegorie universali.
Gli anni 1970 e 1980, se in poesia ...
Leggi Tutto
GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031; III, 1, p. 729)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Laura Castellucci
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Schneider Equini
Rolf Wedewer
Popolazione. [...] dopoguerra, dopo il Sessanta capace di modificarsi ricorrendo più che in precedenza a sussidi e integrazioni satiriche e grottesche, con romanzi e racconti non sempre persuasivi ma sempre di sicura presa (Ansichten eines Clowns, 1963, Entfernung von ...
Leggi Tutto
TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] ; piacevole decoratore l'altro, con storie inscenate in vasti e luminosi paesi rievocati dal vero, o con gustose grottesche, che hanno molta fortuna. Intanto a Siena Ventura Salimbeni, pur reagendo al manierismo, inizia la pittura del Seicento ...
Leggi Tutto
. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] al Museo nazionale di Atene), e altre in argilla, queste sempre più frequenti, che assumono talora forme addirittura grottesche, e si tramandano cosi al periodo sub-miceneo e geometrico, fino a incontrare il nuovo risveglio dell'arte protogreca ...
Leggi Tutto
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] quel momento dell'Odin Teatret) si svolge sullo sfondo parallelo dei conflitti storici dei suoi anni. Le figure dei morti (in grottesche fattezze ispirate ai comici dell'Arte così come vengono descritti da Craig, non si saprebbe dire se corpi buffi o ...
Leggi Tutto
LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] '400 - con i Da Maiano, i Del Tasso, ecc. - i motivi derivati dall'antico, arabeschi di acanto, grottesche, candeliere, ecc., sostituiscono i motivi ornamentali gotici nei cori, nei mobili, nei finimenti architettonici: la decorazione raffaellesca ...
Leggi Tutto
grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...