Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] baratro che separava i moderni dagli antichi. Nella Loggia di Raffaello le esibizioni antiquarie negli stucchi e nelle grottesche convivono con nuovi interessi naturalistici, evidenti nei bellissimi festoni di frutta e verdura e nella ricca zoologia ...
Leggi Tutto
Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] la psicopatologia. Questo metodo ermeneutico, inoltre, è essenzialmente neoplatonico; è il modo preferito per decifrare le configurazioni grottesche e patologizzate della psicologia rinascimentale. Come dice Wind (v., 1967, p. 238; tr. it., p. 292 ...
Leggi Tutto
Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] , aveva coltivato in sé, nel suo tragico velleitarismo, una certa aura di pateticità, tanto da far apparire grottesche, prima che pericolose, alcune sue manifestazioni; e questo aspetto risultò evidente soprattutto nella propaganda, di cui Venezia ...
Leggi Tutto
Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] .
L'originalità dell'Egitto consiste nell'aver creato un repertorio particolare di piccoli b., con figure che chiamiamo «grottesche» o «di genere», le quali rispecchiano il medesimo mondo, segnatamente quello della città di Alessandria, dei mimi di ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] suoi raggi il plettro ardente» (XVIII). Sta a sé, tra le rime del Morando, una canzonetta che ci offre uno schizzo lietamente grottesco: il nano gobbo e bravo, di nome Amico: «Nel mio breve corpicello - il modello - egli fe' d'un gran colosso: - novo ...
Leggi Tutto
LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] e di impressione a secco. I motivi decorativi delle coperte in cuoio intagliato presentano ornati vegetali, figure grottesche di animali, lettere decorative, stemmi, raffigurazioni di personaggi profani, angeli e santi.Il normale procedimento di ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] più solo di Stato, ma anche di partito, anzi più del secondo che del primo, e rivive, in forme grottescamente e tragicamente peggiorate, un rapporto di dipendenza diretta che la 'rivoluzione moderna' aveva superato - come sembrava, almeno, all'inizio ...
Leggi Tutto
Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] , Venezia 1587, pp. 708-709. Al di là di queste esagerazioni letterarie, che in alcuni punti giungevano al grottesco, la prescrizione del maggior consiglio che i letti delle osterie dovessero essere corredati di coperte e lenzuola denunciava il ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] come «scampanata, marcia funebre, moschetteria, Evviva Maria» per l’Assunta29). A guardare una di quelle scene dalla dissacrante e grottesca novella di Verga Guerra di santi (1880)30, dal romanzo-diario di Munthe La storia di San Michele (1929) o ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] dovevano sottolineare l'assurda irrazionalità delle antiche storie mitiche. A tendenze simili si ricollegano le figurazioni violentemente grottesche dei vasi fliacici (v.), nelle quali Z. appare sempre come un ridicolo vecchietto, sia che si accosti ...
Leggi Tutto
grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...