Pittore di smalti (n. Limoges 1513 circa - m. 1584 circa), fondatore e capo di un'importante bottega di smalti; si specializzò soprattutto nel vasellame smaltato; raggiunse grande fama in tutta Europa, [...] specialmente in Germania. La sua decorazione consisteva soprattutto in grisailles su fondo nero, con grottesche, cartigli, festoni, mentre le scene sono di ascendenza raffaellesca, mediata attraverso le stampe, spesso con soggetti anticheggianti o ...
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Pittore (m. Monaco di Baviera 1602), aiuto di Giulio Licinio (1565) al servizio di Massimiliano II a Vienna; poi aiuto di F. Sustris ad Augusta (1569-73) al servizio di Hans Fugger e (1585-97) alla corte [...] di Monaco. Di P. rimangono alcune pitture decorative con grottesche nel palazzo dei Fugger ad Augusta, nel castello della Trausnitz (dove lavorò, 1580, con Sustris), nella Residenza di Monaco. ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] Lo Scarabelli Zunti lo definisce "buon pittore di quadrature, arabeschi e grottesche", ma il F. è oggi noto solo per la sua produzione grafica nel campo dell'architettura e dell'editoria.
Nel 1764 partecipò, senza successo, al concorso accademico che ...
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Scrittore argentino (Mar del Plata 1943 - Buenos Aires 1997). Giornalista, esordì nel 1973 col romanzo Triste, solitario y final (trad. it. 1975), ironico omaggio al cinema americano e al romanzo giallo. [...] Esule in Francia (1976-83), denunciò l'oppressione della dittatura argentina nelle storie realistico-grottesche di No habrá más penas ni olvido (1979; trad. it. 1979) e Cuarteles de invierno (1981; trad. it. 1981). Una più brillante comicità ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] tra il 1560 (Noack) e la metà del decennio successivo. Il padre era il pittore, specializzato nella decorazione a grottesche, Antonio Orsini o Ossini, ricordato da Baglione con l'appellativo di Cola Antonio.
La riscoperta del G. si deve a L. Salerno ...
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Pseudonimo dello scrittore estone Arvo Vallikivi (n. Märjamaa, Estonia nord-occid., 1935 - m. 2024). Dalle sue novelle traspare una critica esplicita alla società (Kaheksa jaapanlannat "Otto giapponesi", [...] dei cigni. Carosello", 1968), che successivamente viene arricchita di nuovi soggetti, volti verso situazioni sempre più grottesche, sino a sconfinare nel misticismo. Dopo gli anni Settanta V. ha attenuato lo sperimentalismo dedicandosi anche ad ...
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Fotografo naturalizzato statunitense (Angri 1905 - Prescott, Arizona, 1999). Dopo gli studî di architettura a New York, nel 1935 entrò in contatto con A. Stieglitz e l'anno seguente con E. Weston. All'iniziale [...] interesse per la foto di paesaggio fece seguire una ricerca basata sulla realizzazione di nature morte grottesche e inusuali. Negli anni Quaranta, vicino a C. Sheeler e poi a M. Ernst, iniziò a collaborare con personaggi di primo piano della scena ...
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Pittore (Padova 1906 - ivi 1985). Si dedicò alla pittura dal 1932: significativi per la sua formazione furono i contatti, a Firenze, con O. Rosai e, a Padova e a Milano, con l'ambiente antifascista. La [...] sua ricerca si è svolta sempre nell'ambito del realismo che spesso (soprattutto nelle grottesche deformazioni della serie satirico-politica del "Gibbo", 1942-49) acquista toni surreali. Tra i cicli più significativi della sua vasta produzione ...
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Bosch, Hieronymus
Manuela Annibali
Le visioni surreali di un pittore nordico del Quattrocento
Bosch è un geniale pittore fiammingo contemporaneo di Leonardo da Vinci; ma la sua cultura è assai diversa [...] da quella del grande artista del Rinascimento italiano. Le sue opere sono piene di figure grottesche, bizzarre e mostruose, che suscitano stupore e fanno riflettere sui lati oscuri e irrazionali della vita.
Un bosco di misteri e di inquietudini
La ...
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Pittore (Londra 1867 - Limpsfield, Surrey, 1939), notissimo per le sue illustrazioni (Peter Pan in Kensington gardens, 1906, di J. M. Barrie; Alice's adventures in Wonderland, 1907, di L. Carroll; A midsummer-night's [...] dream, 1908, di Shakespeare, ecc.), in cui coniugò gli stilemi dell'art nouveau con le figurazioni favolistiche e grottesche tipiche della tradizione anglosassone. ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...