Poeta polacco (Varsavia 1905 - ivi 1953). Dotato di una ricca vena satirica, criticò, con distaccata serenità, la vita politica e sociale del periodo prebellico. Dopo l'occupazione hitleriana, la sua poesia [...] motivi più profondamente umani. Scrisse, in un linguaggio semplice e pur raffinatissimo, numerosi poemi e componimenti satirici, farse grottesche e favole esopiche, tra cui si impongono: Pieśni ("Canti", 1953), il suo capolavoro, il poema Chryzostoma ...
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Attore italiano (n. La Spezia 1942). Rivelatosi con In memoria di una signora amica di G. Patroni Griffi, si impose con Giulietta e Romeo di W. Shake speare, per la regia di F. Zeffirelli. Scoperto dal [...] cinema, vi si è dedicato con continuità ed eclettismo, rivelando un sicuro talento comico, con venature grottesche; si è misurato con la regia in Ternosecco (1987), film di cui è stato anche protagonista. Per la regia di E. Scola ha interpretato ...
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Poeta e drammaturgo romeno (Bulzesti, Dolj, 1936 - Bucarest 1996). Si distinse per l'abilità nel trasferire in versi l'universo del quotidiano. In partic., nel ciclo La Lilieci ("A Lilieci", 4 voll., 1973-94), [...] i motivi proprî della tradizione letteraria, quali la vita rurale, l'esistenza trascorsa nel villaggio, diventano occasione di parodie grottesche e ironiche, ma al contempo riacquistano lo statuto di poesia. Anche nel teatro il sarcasmo e i toni ...
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Scrittore irlandese (Brooklyn 1926 - Mullingar 2017). Nato negli USA da genitori di origine irlandese, ottenne nel 1967 la nazionalità britannica. Eroici anti-eroi, i personaggi dei suoi romanzi mostrano [...] di una vita inutile e assurda dai risvolti ambigui e falsi. Tradimenti, rapporti precarî, situazioni poco chiare e grottesche, amori morbosi sono descritti con un umorismo macabro e tetro. Come suoi romanzi di maggior interesse si segnalano: The ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] condizione dell'umanità. A questo gruppo di novelle tenne dietro la più originale e più nota delle fiabe fantastico-grottesche di H., Der goldene Topf (1813, pubblicata nella raccolta in 4 voll., Phantasiestücke in Callots Manier, 1814), frutto di ...
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Scrittore italiano (Faenza 1911 - Roma 1985). Stabilitosi a Roma come impiegato statale, fu collaboratore di varî periodici e raffinato traduttore di Rabelais, Scarron, ecc. Scrittore satirico, prese di [...] nonché la pochezza morale e i meschini intrighi che spesso la condizionano. Tra le sue opere, in cui le tinte grottesche e surrealistiche rivelano sovente il risentimento di un amaro moralista, si ricordano: Misteri dei ministeri (1952; ed. ampliata ...
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FILIPPI, Cesare
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Ferrara da Camillo, pittore, e, molto probabilmente, da Lucrezia Mozanega e venne battezzato il 7 febbr. 1536 nella chiesa di S. Maria in Vado [...] pp. 248 s. nota 1).
Il Baruffaldi (I, pp. 464) loda il F. per le "teste bellissime e puttini" che "fece ne' grotteschi", aggiungendo, però, che non eseguì altro di buono che decorazioni, e giudicando di scarso valore sia il Giudizio universale per S ...
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Ricci, Nora (propr. Eleonora)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Viareggio il 19 luglio 1924 e morta a Roma il 16 aprile 1976. Nota soprattutto per l'attività teatrale, esercitata con registi [...] alta professionalità anche nelle sue interpretazioni per il cinema e la televisione, eccellendo soprattutto nelle caratterizzazioni parodistico-grottesche.
Seguendo la vocazione per il teatro trasmessale dai genitori, i celebri attori Renzo Ricci e ...
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Poeta, narratore e autore di teatro spagnolo (Rianjo, La Coruña, 1899 - Santiago de Compostela 1981). Figura di rilievo della letteratura galega contemporanea, ha scritto indistintamente in galego e in [...] valdeira (1927), Viaje y fin de don Frontán (1930) e Quebranto de doña Luparia y otras farsas (1934), farse grottesche vicine al teatro di Valle Inclán. A questa prima produzione marcatamente intellettualistica, ha preferito in seguito un teatro che ...
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BUTI (Butti), Lodovico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore fiorentino, nato verosimilmente tra il 1550 e il 1560, morto il 9 ag. 1611. Sono documentate sue cariche nell'Accademia del disegno dal 1582 al 1610, [...] di Tito ed esordì come aiuto di Alessandro Allori - insieme con G. Bizzelli, G. Butteri, S. Pieri - nella decorazione a grottesche dei soffitti della Galleria degli Uffizi (per le quali ricevette pagamenti a saldo nel 1581) e, su presentazione del ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...