Afrasyab
A. Santoro
Città dell'antica Sogdiana, coincidente con la parte più antica dell'od. Samarcanda (Uzbekistan, U.R.S.S.), situata sul corso del fiume Zarafshān. Il nome A., con cui il sito è comunemente [...] , è comunque possibile affermare che A. ebbe, come centro urbano, una continuità che va dal primo millennio a.C. al sec. 13° d.C cavalli e cammelli. Sul dorso di un elefante rimangono tracce di un baldacchino. Un gruppodi oche (o struzzi) è ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] , Meinarti, per esempio e Kasr Ibrim, resta dimostrata la continuità nel tempo e nello spazio dal meroitico al "Gruppo X", ed è inoltre evidente nei materiali rinvenuti l'elemento di ascendenza meroitica misto al romano e al bizantino. Kasr Ibrim ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] in modo più organico, grazie allo studio di un gruppo coordinato dal Rivet. Le v. romane in Britannia si affiancano, senza sostituirvisi completamente, agli insediamenti rustici celtici, di cui continuano le linee distributive, ma introducono nuovi ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] i casi in cui per una esigenza di maggiore resistenza e continuità le corone vengono tradotte nella pietra. Esse tav. cclxxviii, n. 1321 e 22) o sul fregio di un gruppodi stele funerarie ioniche. Esse vi sono rappresentate in maniera analoga e ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] A Roma si esercitò a rifare con la creta i gruppi allegorici del Vittoriano che vedeva riprodotti in fotografia, finché lo Accanto all'attività di pittore, fino alla metà degli anni Trenta esercitò con continuità anche quella di illustratore.
Ancora ...
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SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] cultura Shang sui livelli neolitici, quanto come una continuità nel tempo dei due orizzonti culturali. In questo Chou. Anche in questo caso si assiste all'infiltrazione di nuovi gruppi, che, pur non alterando profondamente la situazione etnica del ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] dei premi.
In quell'anno lavorò a due gruppi scultorei: Scena di salvataggio e Orazio che uccide la sorella (dei Demetrio.
Nel 1934 andò in pensione dalla Civica Scuola di pittura, ma continuò ad abitare nella città lombarda. Nel 1936 dipinse il ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] variare della tipologia. E non si può pensare ad un errore da parte di Pausania, che aveva potuto vedere il gruppo ancora al suo posto ad Olimpia.
Rappresentazioni di m. e c. continuano nell'arte ellenistica e poi nell'arte romana; in alcuni casi il ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] , nel santuario di Artemide Orthìa a Sparta, nell'Heraion di Argo, a Bassae, a Fliunte, con una continuità che segue la un numeroso gruppodi sarcofagi provenienti per la maggior parte dalla Fenicia, soprattutto da ipogei nei dintorni di Beirut e ...
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UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] dei tanti fregi e cornici.Ciascuno dei due gruppi maggiori di smalti è stato comprensibilmente attribuito in passato a del capostipite Guccio di Mannaia o dei suoi continuatori, quanto a quella dello sconosciuto padre Vieri di Ugolino e specie a ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...