JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] parti, che si tradusse in un basso continuodi ritardi ma anche di solleciti, minacce e penali (particolarmente accesi furono e Sebastiano nella collegiata di San Gimignano.
Quest'ultimo gruppo è composto di due statue in legno di castagno, alte circa ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] il monumento sepolcrale in onore di Umberto I. La nuova iconografia non esaltava più eroiche continuità dinastiche, ma spostava l'obiettivo sul riconoscimento di merito dell'arte piemontese (sostenuta da un gruppodi intellettuali, fra cui C. Gazzera ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] A Roma si esercitò a rifare con la creta i gruppi allegorici del Vittoriano che vedeva riprodotti in fotografia, finché lo Accanto all'attività di pittore, fino alla metà degli anni Trenta esercitò con continuità anche quella di illustratore.
Ancora ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] dei premi.
In quell'anno lavorò a due gruppi scultorei: Scena di salvataggio e Orazio che uccide la sorella (dei Demetrio.
Nel 1934 andò in pensione dalla Civica Scuola di pittura, ma continuò ad abitare nella città lombarda. Nel 1936 dipinse il ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] Vignola). Nel 1933 fu trasferito all'istituto tecnico commerciale di Lovere (Bergamo) e nel 1934 partecipò alla XIX Biennale di Venezia con Arrosto e pesci (Fuoco), confermando la continuità del suo interesse per la natura morta, già testimoniata da ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] sebbene le precarie condizioni di salute non gli avrebbero permesso di applicarsi con continuità alla sua arte. Non senso verticale e una compressione verso il centro dei gruppi laterali di figure. Si avverte, inoltre, un più accentuato manierismo ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] una, ed anche vivi gruppi vi s'isolavano quasi indipendentemente dalla continuità della natura, non p. 9; F. Righi, Le retrospettive diMarussig e B. alla personale di Rovan, in Il Giornale di Trieste, 2 nov. 1947; B. Marin, Rovan e B. alla Galleria ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...