Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] di Massenzio9. La prima fase di governo di Costantino a Roma è così caratterizzata dalla sua comprensione della necessità di una forma dicontinuità l’architettura. A nord dell’augusteion, un gruppodi enormi edifici venne a marcare la presenza ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] dall'appartenenza a gruppi sociali diversi. Ma da questo panorama un fatto emerge in maniera inequivocabile: che i confini delle scienze sociali sono diventati sempre più mobili, che la loro 'famiglia' continua ad arricchirsi di nuovi membri, e ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] matrice linguistica, di natura scientifica e filosofica, da cui sorgerà, senza soluzioni reali dicontinuità e in assenza di radicali crisi field. Il saggio conteneva un gruppodi venti 'equazioni generali' capaci sia di esprimere, in un unico quadro ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] fosse stato insensibile al rischio di alienarsi l’appoggio di tale influente gruppodi proprietari terrieri e patroni41. loro patronato sui territori42: quelli che a loro interessava continuare a controllare.
Il rinnovo del Senato, dunque, avvenne ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] storico-critica, fatta di rigore filologico, di ricorso alle fonti, di quella continua distinzione tra il piano Gruppidi preghiera sempre più numerosi piuttosto che venerare un santo protettore tradizionale scelgono di affidarsi ad un insieme di ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] ho fatto per seguire la futilità di una moda o per tagliare di netto la continuitàdi una tradizione. Questa immagine del insegna della disomogeneità della popolazione e della diversità di interessi fra i gruppidi governati. Quindi – ha sostenuto – « ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] civili e politici e una pensione annua; le monache potevano continuare a vivere nelle loro sedi, ma, se ridotte a sei d’Italia e quindi poté lentamente riformarsi, con piccoli gruppidi religiosi che abitavano in residenze private.
Molti stabili dei ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di vendere ai cristiani le proprietà, di ridurre al 12% l'interesse sui prestiti e di portare un segno distintivo) gravemente lesivi per la vita economica dei gruppi , adottò senza soluzione dicontinuità un insieme di severe misure riformatrici, ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] le fattezze individuali, privilegiando l’espressione dicontinuità dinastica a scapito dell’aderenza fisionomica. Costanzo II, Dalmazio e Costante, sia presi singolarmente, sia in gruppo (in questo caso con la legenda Virtus Caesarum n(ostrum)): RIC ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Alpi, la sua politica della mano tesa nei confronti dei gruppidi potere locali. Da qui, in tutta la penisola, sia della Restaurazione e confermava una profonda linea dicontinuità con la precedente stagione napoleonica. Questa peculiarità ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...