L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] teoria dell'evoluzione aveva indotto a prospettare un principio dicontinuità nell'organizzazione funzionale del sistema nervoso: se essa era ogni organo del corpo è formato da un gruppo discreto di cellule specifiche e manifesta funzioni e processi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] , nel 1757, dell’Accademia delle scienze di Torino consentì di riunire un gruppodi studiosi – in genere militari – competenti perplessità suscitati dall’accumularsi dicontinue novità determinarono una proliferazione di studi locali e specialistici ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] linee dicontinuità storica e si descrive come le indagini scientifiche relative alla classificazione e alla funzione, considerate come specifici campi di studio, nel Settecento ebbero uno sviluppo contemporaneo pur essendo portate avanti da gruppi e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] , Remak confutò le tesi di Henle e di Valentin, dimostrando la continuità delle fibre di tale sistema e delle cellule nei tessuti dell'embrione, per esempio a gruppidi cellule epiteliali di origine embrionale per quanto riguardava gli epiteliomi che ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] esistessero opere specialistiche dedicate a singoli gruppidi animali, nelle università era trattata all' di ordinare gli animali legava la tesi dell'unità del regno animale all'idea dicontinuità (Kontinuitätsgedanken) e così ammoniva lo studioso di ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] tassonomista, che nel gennaio 1837 li identificò come un gruppodi uccelli strettamente imparentati tra loro e adattati a diversi . Nel suo saggio immagina che il movimento continuo delle piattaforme geologiche, insulari o continentali, produca ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] la funzione riproduttiva, ma riunendo le forme in gruppi secondo caratteristiche distinte.
Quanto alle classificazioni zoologiche, in del feto.
Le difficoltà di quest'interpretazione, che presuppone una continuità primordiale fra le reti vascolari ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] teorizzava inoltre l'esistenza di una continuità tra il vivente e il non vivente, composto di molecole imperiture che Georg Bergmann gli uccelli. Di questo nuovo gruppodi embriologi interessati ai primi segnali di vita dell'uovo, faceva parte ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] era compatibile con la variazione continua, e dalla dimostrazione di Wilhelm Weinberg e Godfrey H. di Thomas H. Morgan e del suo gruppo ‒ al concetto elaborato attraverso gli studi di genetica biochimica di Boris Ephrussi e George W. Beadle, e poi di ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] avrebbe successivamente riguardato i gruppi più diversi dalla vita attuale" (ibidem, pp. 527-528). La teoria di Blainville, scriveva anche Essa ha poi continuato a interessare grandi ingegni, come dimostra, in particolare, l'apporto di Darwin. Come è ...
Leggi Tutto
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...