POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] a vent’anni notaio, iniziò la professione il 2 settembre 1396 continuandola per ben trentacinque anni, come dimostrano i suoi rogiti conservati una quindicina di altri manoscritti completi e un gruppo più ridotto di incompleti).
La letteratura latina ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] la conservazione e il progressivo miglioramento del corpo sociale, nella continuità della storia" (p. 99). Principio, questo, che il perno portante il pensiero politico di Dante.
Il primo gruppo consta di una serie di saggi-articoli raccolti in un ...
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GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] agli Ordini, carica che reiterò nel 1606. Legatosi al gruppo di patrizi cosiddetti "giovani", e al circolo sarpiano, mostrò luglio, fu ricevuto il giorno dopo. Francesco confermò la continuità con la politica paterna, ma tra "piacevoli ragionamenti" e ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] Pesaro e tesse le lodi di alcuni suoi patrizi.
Il secondo gruppo d'opere è caratterizzato dall'ispirazione amorosa o da brevi composizioni perciò necessario più che mai riaffermare la continuità storica della forma istituzionale della Repubblica, ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] nel giugno dello stesso anno fece inviare a Roma un gruppo di bolognesi imprigionati per le loro opinioni eterodosse. Ma prima lei et di poi col tempo la sua famiglia. Nella quale - continuava - pare a me che si trovi pur buon soggetto da ricever da V ...
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MONTEMEZZANO, Francesco
Giorgio Tagliaferro
MONTEMEZZANO, Francesco. – Nacque a Verona nel 1555, come si ricava dall’anagrafe cittadina del 1557, dove è registrato di due anni insieme al padre Jacobo [...] data fosse corretta, la commissione si porrebbe apparentemente in continuità con il menzionato ritorno dell’artista in patria al momento 1591, forse il quadro più interessante di questo gruppo per la grandiosità e complessità della rappresentazione ( ...
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SCHUPFER, Francesco
Natale Vescio
– Nato a Chioggia, il 6 gennaio 1833, da Francesco, che esercitava il ruolo di pretore, e Anna Duse Masin, studiò giurisprudenza a Innsbruck e, successivamente, [...] salvava non solo il racconto bolognese, ma anche la continuità della scienza giuridica romanistica, ormai abbandonata dalla storiografia).
17 novembre 1898, Schupfer entrò nel gruppo liberale-democratico (successivamente, Unione Democratica), ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] aveva bisogno di un "delfino" che assicurasse la continuità dello statu quo alla classe dirigente genovese che nel ) del suo potere politico di grande assentista e dei gruppi finanziari a lui collegati: dell'amico Adamo Centurione prima di ...
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VALIER, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque quasi certamente a Venezia, e non a Legnago come vorrebbe il suo primo biografo Giovanni Ventura, il 7 aprile 1531 da Bertuccio e da Lucia Navagero.
Avviato [...] e lo riconobbe formalmente.
Valier, nel segno della continuità diocesana, confermò nei loro incarichi i migliori collaboratori dell che descrive il clima mistico e militante di un gruppo di alti prelati impegnati nel contrastare l’eresia e nel ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] attività al servizio dei Michaeli Arnolfini? È ben probabile, e comunque un fatto viene a provare la continuità dei rapporti del B. con questo gruppo: il suo matrimonio, il 21 maggio 1572, con una figlia del defunto Francesco Michaeli di Ginevra. Nel ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...