CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] di genere per completare il fregio.
Il problema decorativo consisteva infatti nel rispettare la continuità del fregio figurato e, nello stesso tempo, disporre i gruppi in modo che potessero essere compresi da un solo sguardo, poiché, naturalmente, la ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] , anche se non è chiaro per quali vie, i pochi gruppi isolati a decorazione meandrica nell'Età del Bronzo: la ceramica incisa (sarcofago di Alessandro). Con l'età romana, il m. continua per un certo tempo a far parte del repertorio pittorico (secondo ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] l'interpretazione delle distinte fasi e la sua datazione sono state e continuano a essere discusse.I tre edifici si dispongono in parallelo in uno spazio ridotto e formano un gruppo di chiese sicuramente fin dall'Alto Medioevo. Gli scavi archeologici ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] o un’unità culturale o politica, ma che potessero essere un gruppo di culto. Questa tesi si è alimentata anche per la presenza
H. Riz, Il problema del retico, in Varietà e continuità nella storia linguistica del Veneto. Atti del XXI Convegno della ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA (v. vol. vii, p. 630)
M. Taddei
Gli scavi condotti in passato a T. avevano permesso di risalire solo fino al VI sec. a. C.; recenti ricerche sul terreno (Sarai [...] . C. - mostra la occupazione dell'area da parte d'un gruppo etnico tardo-neolitico che si serviva di strumenti litici e di una periodo rappresenta anch'esso una interruzione della continuità dell'occupazione. Esso comprende infatti due sepolcreti ...
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CHARSADA
M. Taddei
Città del Pakistan occidentale, posta presso la confluenza dello Swat e del Kabul, a 20 miglia da Peshawar, nota anche col nome di Hashtnagar. Essa fu sin dal 1863 identificata (Cunningham) [...] del periodo Kuṣaṇa. Per i tipi ceramici si riscontra una continuità attraverso tutti gli strati.
Arte. - La produzione artistica non sia del tutto chiara la "posizione" che il gruppo maggiore di sculture rinvenuto aveva nella Casa di Naradakha (può ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] E non solo per questa considerazione si può stabilire una continuità fra gli ossuari della civiltà villanoviana e i c., intenzionali, ma immagini eroizzate di aefunti. Le acconciature, nel gruppo dei c. del tipo evoluto, ossia con la testa-coperchio ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (v. vol. ii, pp. 335-336)
W. Johannowsky
Le ricerche e le scoperte fortuite degli ultimi anni hanno aggiunto nuovi dati alla topografia della città ed hanno [...] sono avute le scoperte più notevoli dal 1962 in poi, e non c'è soluzione di continuità dal IX al V sec. a. C. Altre tombe del VI e V sec. un gruppo atticizzante, rapporti abbastanza stretti con la produzione etrusca, e soprattutto con il gruppo di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Firenze
Giuliano de Marinis
Firenze
Città (lat. Florentia) della Toscana, situata sulle rive dell’Arno, che la divide [...] l’Alto Medioevo, con il riadattamento e la continuità di utilizzo delle strutture romane che dalla funzione pubblica più rilevanti emersi negli scavi, sono da ricordare il gruppo di strutture identificate con il quartiere degli Uberti, nell’ ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] figura di Lorenzo, monaco siro, fuggito in Italia con un gruppo di compagni al tempo della persecuzione di Anastasio I ( 1985 nel sito di F. hanno evidenziato testimonianze di una continuità insediativa dall’epoca romana fino ai nostri giorni: in ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...