CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] , è evidente che questo trasferimento, ponendosi in diretta continuità con il periodo romano che lo precede, esclude il produzione dell'artista, impronta in misura considerevole anche il gruppo di opere perugine, per il quale si potrebbe ipotizzare ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] del M., che lo vide attivo, sia pure con soluzione di continuità, sino al 1610. In questi dipinti il M. si mostra ormai , Valentin, Nicolas Tournier. Permette di verificare tutto questo un gruppo di notevoli notturni, da scalare fra il 1622 e il ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] la cura d'anime e ne riservò l'uso alle Scuole pie.
Nel 1613, quando il suo gruppo constava di undici persone, preoccupato per la continuità della sua opera, dietro consiglio di Domenico di Gesù Maria e del cardinale Benedetto Giustiniani, protettore ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] nel corso del secolo XIV da esponenti di tale gruppo familiare nei Comuni retti dai guelfi neri ne ampliarono ; il fatto che anche il G. ne abbia fruito testimonia la continuità e la solidità del rapporto che lo legava alla casa d'Este. ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] si lasciò scoraggiare da un clima generale così estraneo e contrario alle idee che continuava a propugnare; promosse, anzi, la costituzione del Gruppo liberoscambista italiano, sorto nell'ambito della Riforma sociale, con la partecipazione, oltre che ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] coltivato dal G., quello delle discipline linguistiche.
Un primo gruppo di scritti del G., risalente agli anni trascorsi a a favore della tesi (sostenuta dal Rohlfs) della continuità del greco antico nelle isole linguistiche greche della Calabria ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] elezioni parziali del giugno 1910 si presentò con successo nella lista autonoma del partito, e di nuovo, continuando il gruppo consiliare socialista di Milano la tattica intransigente, in quelle del 22 genn. 1911. In Consiglio criticò aspramente ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] al 1530, sembrano meglio saldarsi ad un gruppo di dipinti che presenta caratteristiche individuali più 90 s.). Nell'opera, però, si ravvisa ancora una certa continuità rispetto al passato, nei riguardi soprattutto del progetto per la Nascita ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] il 12 genn. 1953 - si aprì dunque nel segno della continuità rispetto alle premesse ravennati. Il L. alzò anzi ulteriormente il luogo l'ufficializzazione dell'incarico a una decina di gruppi di studio (composti da rappresentanti del clero e laicato ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] veneziani di Terraferma. Da Treviso passò, quasi senza soluzione di continuità, a Padova, chiamato da Ubertino da Carrara, al quale rancore e dal risentimento nei confronti dell'establishment; un gruppo di potere, del quale nondimeno il Falier aveva a ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...