BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] un elemento di prospettiva, sottolineato dalla tendenza stessa di ogni gruppo, di varia accezione politica, a volgere l'iniziativa altrui formativo del ceto dirigente e con esso la continuità dello Stato non basterà neppure l'editto sui maggioraschi ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] l'assetto politico e portare al potere il piccolo gruppo dei giacobini toscani o, comunque, di coloro Confederazione del Reno e fece ritorno a Würzburg, dove i Francesi continuavano a resistere nella fortezza di Marienberg che si arrese solo il 21 ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] quando si inasprì la tensione fra il governo e i gruppi di azionisti della Banca Nazionale (confluita nella Banca d' del tutto con le direttive del regime.
Nel frattempo continuava l'attività parlamentare dal seggio senatoriale ottenuto nel 1921. ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , ad aprile del 1889, il F., a Torino con un gruppo di condiscepoli, conobbe Cesare Lombroso, fu accolto nella sua casa di a colmare quel vuoto, ad assicurare l'uffità e la continuità dell'Occidente. E in questa certezza repentinamente si spense a ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] apparteneva alla nobiltà feudale; faceva bensì parte di quel gruppo di influenti famiglie - per lo più arricchitesi con l caduta dell'Impero a Carlo V. È un saggio sulla continuità dell'idea imperiale, in cui tuttavia non mancano decise affermazioni ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] grande rilievo: nel 1430 G. rivolse a un gruppo non meglio definito di cittadini mantovani l'esortazione di , Bologna 1991, pp. 385, 409 ss.; Id., Tra continuità e innovazione: trasformazioni e persistenze istituzionali a Mantova nel Quattrocento, ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] capitale del Regno rimase però poco: mosso dall'irrequietezza continuò nel suo girovagare, dissipando in sei anni un patrimonio epidermico, i consensi più entusiasti li raccoglieva da un gruppo di nobili dame. Per queste sue "scolare" pubblicava ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] di Nîmes (morto nel 1324), fu al suo seguito con continuità in Italia. Gli si attribuiscono numerosi nipoti, che le fonti , quest’ultimo con l’arcidiaconato e fece parte del primo gruppo di nomine cardinalizie di Giovanni XXII, che il 18 dicembre ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] Certamente legato all'insegnamento di quegli anni è un ricco gruppo di scritti che tengono conto della migliore tradizione di sforzo di riannodare i fili di una tradizione la cui continuità e il cui prestigio apparivano minacciati; lo stesso sforzo ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] ufficiale di statistica fino al luglio 1876 - all'interno di un gruppo di lavoro che conterà, fra gli altri, C. Schanzer, B diretto dello Stato e pertanto obbligato ad assicurare "la continuità e la regolarità dei pubblici servizi" ferroviari. Ottenne ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...