DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] Firenze della prima età comunale. Giovanni Villani li colloca nel gruppo familiare degli Scolari. Un Ranieri di Ugo Della Bella 'importante compagnia di Chierico dei Pazzi, della quale probabilmente continuò a far parte per lungo tempo. Per conto di ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] successivo e riprese l'attività accademica svolgendola con una certa continuità fino al 1444 e con lo stipendio di 110 fiorini Angelo Morosini, cittadino senese, aveva contratto verso un gruppo di mercanti fiorentini, costringendo il Comune di Siena ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] della storia, e che gli parve in ideale continuità con la milizia risorgimentale paterna.
Nel movimento operaio organizzato incidenti e in sede di replica invitò i colleghi del gruppo e il proletariato romano a organizzare forme di autodifesa, ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] di una azione più concreta ed efficace, affiancò col suo gruppo il movimento per le riforme che a Pisa faceva capo A. Mordini], Roma-Torino 1906, ad Ind.;M. Puccioni, Continuità d'eroismi nella esaltazione della patria italiana, in Firenze. Rassegna ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] alcun risparmio della vita e delle sostanze, ho continuato due anni in quel travagliosissimo carico che chiamerò felicissimo storiche, di nascondergli i contrasti esistenti in seno al gruppo dirigente della Repubblica, e di spingere il proprio governo ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] per fare qualche esempio).
Oltre che dagli abitati, la continuità di vita e di occupazione dei siti nel lungo periodo , peraltro, l’esigenza di segnalare l’appartenenza a un gruppo parentelare o sociale si riflette nella presenza di circoli di tombe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] che racchiudono in una simbologia esplicita e rivelatrice la continuità della sua formazione di giovane studioso e poi di d’azione), nel dopoguerra lo rimise in contatto con il ‘gruppo crociano eretico’ di Russo e Omodeo, alla cui rivista « ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] e dai monti Sudeti, negli ultimi secoli prima di Cristo sono testimoniati diversi gruppi culturali regionali dell’età del Ferro, in parte legati da un rapporto di continuità con le culture dell’età del Bronzo, che erano rimasti esposti all’influsso ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] presso l'esercito della Lega di Cognac, di cui Firenze continuava a far parte. Tale ruolo era stato fino ad allora modo da diffondere la consapevolezza dei problemi politici oltre il gruppo di cittadini addetti agli uffici; e teneva molto spesso ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] di Stato. Nel luglio 1919 divenne consigliere di Stato e continuò a far parte del Consiglio sino al 1948; dal 1938 popolare al governo Mussolini, aderì al proclama dello sparuto gruppo della Destra nazionale, "che equivaleva ad una aperta scissione ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...