Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] appaiono già stabilmente occupate e non di rado la continuità insediativa non mostra soluzioni, essendo documentata fino a epoca romana di quella che vede la formazione dei diversi gruppi delle popolazioni sabelliche: su tale precocità deve aver ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] il B. ebbe una buona cultura umanistica e letteraria che continuò a coltivare per tutto il corso della sua lunga vita. la sua raccolta di epigrammi ed epigrafi insieme con un gruppo di lettere scambiate col Filelfo, con i segretari sforzeschi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] non vi è nulla che indichi un’immigrazione di gruppi di popolazioni di una certa consistenza dalla Scandinavia nel questa cultura del I-II sec. d.C. è documentata in modo continuativo già a partire dell’età del Ferro iniziale, dunque dalla prima metà ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] erano addetti subì, pur nell'ambito di una forte continuità, una serie di trasformazioni sia nelle competenze che andarono lasciano dubbi anche sul fatto che all'interno del gruppo di ufficiali addetti all'amministrazione periferica cominciò a ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] scudi con Gerolamo Di Negro e uno di 80.000 con un numeroso gruppo di sottoscrittori, di cui il L. era il referente. Le difficoltà garantire, e in forma più brillante, la continuità della conduzione doriana della Repubblica, filospagnola ma ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] di febbrili riunioni e dibattiti in seno al gruppo dirigente della Serenissima e proponevano un'intesa che salvasse l'esborso a Massimiliano di 100.000 ducati. L'attività del G. continuò fino a quando la morte dell'imperatore, il 12 genn. 1519, e ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] nel corso del secolo XIV da esponenti di tale gruppo familiare nei Comuni retti dai guelfi neri ne ampliarono ; il fatto che anche il G. ne abbia fruito testimonia la continuità e la solidità del rapporto che lo legava alla casa d'Este. ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] si lasciò scoraggiare da un clima generale così estraneo e contrario alle idee che continuava a propugnare; promosse, anzi, la costituzione del Gruppo liberoscambista italiano, sorto nell'ambito della Riforma sociale, con la partecipazione, oltre che ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] veneziani di Terraferma. Da Treviso passò, quasi senza soluzione di continuità, a Padova, chiamato da Ubertino da Carrara, al quale rancore e dal risentimento nei confronti dell'establishment; un gruppo di potere, del quale nondimeno il Falier aveva a ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] la gestione familiare nel suo Libro di ricordi, più tardi continuato dallo stesso Piero e poi dal figlio primogenito di quest’ ridurre l’inestricabile intreccio fra le fazioni e i gruppi contrastanti a un’unica grande contrapposizione fra quelli che ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...