BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] .
Altro argomento dibattuto era quello dei rapporti con i gruppi e i partiti di destra, e con i nazionalisti in 1950,ad Indicem; B. Mussolini,Opera omnia, V-XXIV, Firenze 1951-63,ad Indicem; M. Rocca,Come il fascismo divenne una dittatura, Milano 1952 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] l’importante ruolo svolto da Buonaiuti nell’ambito di tale gruppo.
Qualche mese più tardi, Buonaiuti progettò di raccogliere in si rivolse a Houtin (cfr. Carteggio…, cit., pp. 63-64) per comunicargli la speranza che il neodeputato potesse realizzare ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] il 15 novembre 753, accompagnato da un piccolo gruppo di ecclesiastici e funzionari romani; valicate in fretta den päpstlich-fränkischen Rechtsbeziehungen von 754 bis 824, Sigmaringen 1973, pp. 63-86; D.H. Miller, The Motivation of Pepin's Italian ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] il partito dei neri si divise a sua volta in gruppi avversi: da una parte il vescovo Lottieri Della Tosa e Stefani, Cronaca fiorentina, ibid., XXX, 1, a cura di N. Rodolico, pp. 63, 72 s., 82-85, 89 s., 100 s.; Delizie degli eruditi toscani, IX ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] riuscì a sedare.
Davanti a questa situazione, un gruppo influente di commercianti livornesi invitò il G., che Roma 1993, pp. 25-62; Id., Sulla lingua del G., ibid., pp. 63-72; D. Tomasello, Il romanziere è panteista: ideologia e stile nella prosa di ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] del conclave di Venezia, in cui fece parte del gruppo Braschi e appoggiò la candidatura del Bellisomi. Eletto Pio Panthéon.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Proc.Dat., 345, ff. 542-63; Ibid., Segr. di Stato,Romagna, 81-82; Ibid., Colonia, 175-185, ...
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Benedetto XII
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège, distretto di Pamiers) nella Contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra il 1280 [...] dal suo compagno Giovanni Marignolli di Firenze; il gruppo, al quale il papa aveva affidato numerose lettere und Kirche, II, Freiburg 1994³, s.v., coll. 207-08; Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp. 162-63. ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] sconcertante dell'invasione del duomo da parte di un gruppo di dimostranti. Un arresto per apologia di reato, subito ss., 338 s., 34041; B. Mussolini, Opera omnìa, Firenze 1951-63, ad Indicem;A. Borghi, Mezzo secolo di anarchia (1898-1945), Napoli ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] seguito nello Stato ecclesiastico. Purtroppo il nutrito gruppo di lettere del Mazzini al F., che pare del padre a lui dal '40 al '66 (2164), 3 di T. Mominsen dal '60 al '63 (2169), 39 di G. Pennacchini dal '42 al '60 (2170), 66 di C. Promis dal 1860 ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] questa fase il L. cominciò a prendere le distanze dal gruppo sindacalista, nel quale stava emergendo una nuova leva di dirigenti tra la fine dell'Ottocento e il fascismo, Manduria-Bari-Roma 1990, pp. 63, 81, 108, 116-119, 137, 249, 283; M. Ridolfi, ...
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sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...
neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...