BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di tutto un gruppo. Contemporaneamente collaborò alla stesura e pubblicazione dell'agile pamphlet di . D. Guerrazzi, Rocca San Casciano 1903, passim, e C. Francovich, Albori social. nel Risorgimento. Contr. allo studio delle società segrete (1776- ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] oltre che di cooperazione allo sviluppo. È il caso dell’associazione Gruppo Abele, nata a Torino nel 1966 grazie a col. 413.
12 V. Stroppa, L’infinito entra nell’anima, 2006.
13 G. Rocca, Unio Filiarum Dei, in DIP, IX, Roma 1997, col. 1542.
14 M. ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] esecuzione era collettiva e l'individuazione della specializzazione, all'interno di uno stesso gruppo di mosaicisti, sfugge tuttora all'analisi pietre dure, cristalli di rocca e gemme intagliate - è una prova tangibile della carenza di materiali che ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] città della Marca si ribellarono alla signoria sforzesca e Fermo pose l'assedio alla rocca, costringendo lo studio di terremoti in area padana nei secoli XI-XV, in Macrosismica. Gruppo nazionale per la difesa dai terremoti, II, a cura di P. Albini - ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] ampolle bobbiesi, RivAC 4, 1927, pp. 115-139; E. Nasalli Rocca di Corneliano, Bobbio e i suoi statuti, Archivio storico lombardo 56, 1929 eleganza della scrittura e dell'impaginazione così come la qualità dei materiali impiegati, spiccano nel gruppo ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di diaspro e di cristallo di rocca. L'illuminazione delle chiese viene sovente parafrasata in chiave e gli inizi del successivo. Di questo tipo di c. sopravvive oggi un gruppo omogeneo che fa pensare a un unico centro di produzione nel Khorasan (Baer ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] rocca Viscontea (1373), connessa alla cittadella vegia.
Architettura
Può essere ascritta ai decenni intorno al Mille la cripta della Romanini, Contributo alla conoscenza del romanico piacentino: un gruppo di chiese inedite dall'XI al XII secolo, ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] di più preziose lastre o cilindri in cristallo di rocca - che avevano la funzione di rendere visibile il fig. 277), probabilmente quali oggetti rituali, segno dell'identità di gruppo del popolo conquistato. In ambito norvegese esempi analoghi ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] GaAs nel 1962 da quattro gruppi diversi, rispettivamente guidati da R.N. Hall e da N. Holonyak ai laboratori della General Electric, da Marshall teoricamente da V.M. Agranovich e G. La Rocca (1994) è quella di formare giunzioni di nanostrutture ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] ’attività espositiva del gruppo: quadri morandiani vennero così inviati alla Mostra itinerante della giovane arte italiana in Rocca. Catalogo generale, a cura di S. Tosini Pizzetti, Firenze 2001; F. Fergonzi, La Collezione Mattioli. Capolavori dell’ ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...