DANERI, Luigi Carlo
Maristella Casciato
Nacque il 20 maggio 1900 a Borgo Fornari (frazione di Ronco Scrivia in provincia di Genova) da Francesco e da Virginia Sanguineti. Dopo aver concluso il biennio [...] il piano regolatore della zona di Levante di Genova (1931, in collaborazione con L. Ferrari, R. Morozzo dellaRocca, A. Viale , pp. 306 s.). Si aggiunsero a questa esperienza due gruppi di case a gradoni realizzate sulla acclive collina di Quinto ( ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] legno, quali mobili, cornici e decorazioni, ricordate da M. DellaRocca nel 1883. Con i suoi intagli il F. partecipò all o di protesta; sebbene la figura in croce richiami il gruppo Cum Spartaco pugnavit del Ferrari, esposto nella stessa mostra, o ...
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BERNERO, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Nacque a Cavallerleone (Cuneo) nel 1736, da Cesare Antonio, di famiglia saviglianese. Nel 1757 il B. frequentò la scuola del pittore Claudio Francesco [...] statue e rilievi anteriori al 1791 del palazzo Morozzo dellaRocca in Torino, distrutto nel 1943; un busto del predicatore scultura con il gruppo di Enea che uccide Turno. Nel 1812 Vittorio eseguì un busto per la biblioteca dell'università di Torino. ...
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Vedi SAN GIOVENALE dell'anno: 1965 - 1997
SAN GIOVENALE
K. Hanell
Castello in rovina del XIII sec. nel comune di Blera (Bieda), provincia di Viterbo, a N del torrente Vesca, 5 km a monte dalla sua confluenza [...] della cultura etrusca, quale il bucchero e ceramica di importazione e imitazioni di ceramica greca.
Di grande interesse è apparso il gruppo in blocchi di tufo squadrati riposanti sul fondo dellarocca tufacea preparato allo scopo e conservati sino ad ...
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GIACOMO da Campli
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Campli, presso Teramo, documentato dal 1461 al 1479.
Il 24 luglio 1461 il Consiglio comunale di Ripatransone [...] , relativa a opere perdute, e un gruppo di affreschi culturalmente omogenei: la Madonna allattante E. Calzini, Di G. da C. e delle pitture murali in S. Maria dellaRocca in Offida, in Rassegna bibliografica dell'arte italiana, XI (1908), pp. 133-137 ...
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GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] sacrario di G.; inoltre sul pendio occidentale dellarocca giaceva l'antica regione della G. Kourotròphos (nutrice di infante), vicino altra, seduta, a Patrasso (vii, 21, 11) e inoltre un gruppodell'Acropoli (i, 24, 3) in cui G. invoca la pioggia ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] di Perugia. Nel 1579 e nel 1583 l'artista è nel gruppo dei quattro accademici del disegno tra i quali doveva essere eletto 'artista nulla sappiamo di certo. Ormai perduti gli affreschi dellarocca Paolina e di Civitella d'Arna, l'unico dipinto ...
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Vedi BERGAMO dell'anno: 1959 - 1994
BERGAMO (Βέργομον, Bergŏmum)
N. Degrassi
Città della Lombardia, situata nella pianura ai piedi della catena montuosa, tra lo sbocco di due valli. La tradizione la [...] dellaRocca di Bergamo. Costituito nel 1937 dalla riunione delle precedenti collezioni dell'Ateneo, dell'Accademia Carrara, della e infine un gruppo di statue di particolare interesse: due acefale, del tipo della Pudicitia o della Grande Ercolanese, ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] morte al vincolo della legge e della tradizione di Roma, e il concreto affermarsi in forme autonome dei gruppi umani raccolti manoscritti.
La Biblioteca Angelica deve il nome al vescovo Angelo Rocca (1545-1620), che nel 1614 donò la sua biblioteca al ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa industria tedesca (cristalli di rocca); alla fine del secolo miscele con elementi del quarto o del quinto gruppo (silicio, germanio, arsenico, antimonio).
Il v ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...