L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] una sorta di grimaldello che, messo in mano ai gruppi più critici di studenti e assistenti, era adoperato per aprire del quinto Convegno di storia della Chiesa, a cura di P. Pecorari, Milano 1979, pp. 330-332, e R. Morozzo dellaRocca, La fede e la ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Histoire, cit., pp. 365-366. L. Bedeschi (Il gruppo radicale romano, «Fonti e Documenti», 1, 1972, pp. 9 114.
82 Ibidem, p. 165.
83 Cfr. R. Morozzo dellaRocca, Maria dell’eremo di Campello. Un’avventura spirituale nell’Italia del Novecento, Milano ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] in rete e non fisicamente in un luogo sacro. Gruppi di preghiera sempre più numerosi piuttosto che venerare un A. Scottà, La devozione alla Madonna, cit., pp.155-187.
31 R. Morozzo dellaRocca, La fede e la guerra, Roma 1980, p. 203.
32 Ibidem.
33 ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ; il cardinale Lercaro era legato invece al gruppodella ‘chiesa dei poveri’. C’erano poi contatti 1960. Per quanto segue vedi in particolare gli studi di R. Morozzo dellaRocca, I «voti», dei vescovi italiani per il concilio, in Le deuxième ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] ma anche agli altri»37.
Durante i lavori conciliari un gruppo di vescovi, su suggerimento del padre Paul Gauthier e del (1922 – 1958), cit., p. 174.
21 R. Morozzo dellaRocca, La fede e la guerra. Cappellani militari e preti soldati (1915 ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] il castellano di Castel S. Angelo gli consegnò le chiavi dellarocca. Ad Enea Silvio Piccolomini che immediatamente lo raggiunse e Borgogna contro gruppi ereticali che predicavano contro la confessione, la penitenza e il valore delle indulgenze; ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] 5, a cura di A. Melloni, Bologna 1995-2001; R. Morozzo dellaRocca, I “voti” dei vescovi italiani per il concilio, in Le deuxième Sintesi dei lavori di gruppodella XLII assemblea generale (Collevalenza, 1996), in Enchiridion della CEI, 6, cit., ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] da divisioni fra correnti intransigenti e gruppi conciliatoristi e moderati.
Ferrari privilegiò l . 41-44.
53 Ibidem, pp. 145-147, 156-157.
54 R. Morozzo dellarocca, La fede e la guerra. Cappellani militari e preti soldati (1915-1919), Roma 1980 ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] individuali, così non toglie le diversità di quei gruppi naturali di uomini che sono le razze e le fasc. 8, 10 maggio 1915, pp. 525-533.
27 Cfr. R. Morozzo dellaRocca, La fede e la guerra. Cappellani militari e preti soldati (1915-1919), Roma 1980 ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] grazie alla fama di santità che lo circonda, un piccolo gruppo di laici, uomini e donne, monaci e chierici, desiderosi di zona a Guglielmo dellaRocca, con l'impegno di quest'ultimo e dei suoi successori a diventare uomini ligi dell'abbazia. Dopo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...