GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] alle idee che continuava a propugnare; promosse, anzi, la costituzione del Gruppo liberoscambista italiano, sorto nell'ambito della Riforma sociale, con la partecipazione, oltre che del direttore della rivista, Einaudi, degli alleati di sempre: De ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] elezioni parziali del giugno 1910 si presentò con successo nella lista autonoma del partito, e di nuovo, continuando il gruppo consiliare socialista di Milano la tattica intransigente, in quelle del 22 genn. 1911. In Consiglio criticò aspramente la ...
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VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] nell’esecutivo si fece più stabile e continuativa: priore nel 1412, gonfaloniere di Compagnia nel 1413, di nuovo priore nel 1417 e nel 1420, del gruppo dirigente dei secoli successivi» (Najemy, 2014, p. 232). La Balìa, incaricata di decisive riforme ...
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MARONCELLI, Piero
Roberto Balzani
– Terzo di cinque figli, nacque a Forlì il 21 sett. 1795 da Antonio, un sensale di modeste condizioni, e da Maria Iraldi Bonnet. Compiuti gli studi classici in città, [...] di sociabilità predilette dal notabilato d’impronta napoleonica.
Uscito dal collegio nel 1813, rimase a Napoli ancora un biennio per continuare il giovane M. non tardasse a identificare un gruppo d’individui simile, per attitudini, esperienze e idee ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] F. strinse rapporti di fraterna amicizia con G. Chiarini. Collaborò all'effimera rivista del gruppo, Il Poliziano ( al contrario, come uno dei modi di esplicazione in un legame di vivente continuità tra attestazione scritta e orale.
Nel ventennio ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] essendo un uomo di partito, si propose di utilizzare lo strumento giornalistico per aggregare individui e gruppi e invertire la per cui il settimanale prendeva forma mantenendo una continua attenzione alla realtà con l’ottica del liberalismo ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] chiari non solo per la comprensione dei meccanismi con cui Lorenzo, pur preservando la continuità del gruppo dirigente, favorì di fatto l'ingresso di gente nuova di suo gradimento, ma offre anche il quadro della mobilità sociale che caratterizzò la ...
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RIDOLFI, Mario
Laura Bertolaccini
RIDOLFI, Mario. – Nacque a Roma il 5 maggio 1904, ultimo dei cinque figli sopravvissuti (su dieci) di Salvatore, artigiano decoratore di origini marchigiane, e di Egle [...] progetti per quartieri popolari elaborati in seguito dal Gruppo R (Ridolfi, Frankl, Malagricci, Rinaldi, come l’epidermide vibrante e ricca di mutazioni di «un organismo che respira» (M. Ridolfi, La torre della continuità, in Casabella, marzo 1983, ...
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SIMON, Domenico, Matteo Luigi
e Gian Francesco.
Antonello Mattone
Piero Sanna
– Figli di Bartolomeo e di Maddalena Delitala-Solinas, nacquero ad Alghero (Sassari), rispettivamente il 4 ottobre 1758, [...] regio del Supremo Consiglio di Sardegna. Nominato vicecensore generale del Regno (1782), continuò a rimanere a poca influenza negli ambienti diplomatici e governativi e che il gruppo degli esuli viveva nell’impotenza e nella frustrazione. Deluso e ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] che si era fatta costruire sulle rovine del teatro di Pompeo, ed è sepolto in Vaticano. Aveva avviato alla carriera ecclesiastica, per mantenere la continuità nella politica curiale del gruppo famigliare a cui apparteneva, Lorenzo Zane, educato sotto ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...