GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] quale combattere l'intreccio tra religione e potere che era all'origine di un male destinato a durare fin quando l'educazione fosse occhi della democrazia radicale, sia il G., sia il gruppo dell'Antologia non uscirono mai dall'ambito del riformismo, ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] del bacino superiore, destinata ad accogliere un elaborato gruppo bronzeo disputato tra Nicola e Giovanni) obbliga a . 148-151; R. Bartalini, N. P.: un rilievo pistoiese e le origini del sarcofago parietale, in Prospettiva, 2004, nn.115-116, pp. 12-41 ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] p. Niccolò Zucchi (1682). Particolare rilievo ha in questo gruppo la Vita di Roberto Cardinal Bellarmino Arcivescovo di Capua (1678), escludendo la ripresa di tutto un patrimonio retorico di origine umanistica, che è come tramite alla persuasione e ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] coordinarono un’ampia indagine sui feudi ecclesiastici di origine decimale presenti nel territorio veneto.
Il primo corso degli anni Trenta venne meno la sintonia con un gruppo dirigente ormai orientato alla neutralità e all’accordo con la ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] né sulla cronologia, né talvolta sull'attribuzione di un notevole gruppo di opere, però tutte di altissima qualità: i due , XI (1960), 125, pp. 3-31; Id., La pittura italiana delle origini, Roma-Dresda 1962, pp. 125-133 e passim; Id., I pittori alla ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] come mezzo per risolvere i conflitti fra individui e fra gruppi» (Il problema della guerra e le vie della pace scientifico e progresso morale, Torino 1995; Tra due repubbliche. Alle origini della democrazia italiana, con una nota storica di T. Greco, ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] seconda stagione rinascimentale, cade proprio in questi anni. All'origine di essa vi è la decisione di Giulio II di ad Indicem;H. Keutner, A. Sansovino e Vincenzo Danti. Il gruppo dei Battesimo di Cristo sopra la porta del Paradiso, in Scritti di ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] risorse per la sussistenza – si trovò a osservare che i gruppi dirigenti erano in condizione non solo di soddisfare facilmente l’istanza di una visione liberaldemocratica. Quest'antinomia fu all'origine, per sua stessa ammissione, di un costante ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] non si sposò né ebbe figli, rimase molto legato alla sua famiglia di origine, così come sempre legato in modo profondo rimase alla sua città, di International, associazione di cui fondò il Gruppo pisano, cogliendo ogni occasione per illustrare ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] del Veronese, delle quali non conosciamo la data e l'origine, sono la Visione di s. Elena (Londra, National Gallery in Arte veneta, VII (1953), pp. 93-99;L. Oehler, Eine Gruppe von Veronese-Zeichnungen in Berlin u. Kassel, in Berliner Museen, III(1953 ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...