Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] un’ulteriore ondata migratoria porta gli Aramei a divenire il gruppo dominante. L’ingresso degli Amorrei prima e degli Aramei dai soli Assiri come il dio supremo. Probabilmente in origine Assur era la divinità dello sperone roccioso proteso sul Tigri ...
Leggi Tutto
Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (il nome etr. non è testimoniato; lat. Perusia)
C. Pietrangeli
A. E. Feruglio
A. E. Feruglio
La città, odierno capoluogo della regione dell'Umbria, sorge [...] due sezioni, tenute distinte nell'ordinamento e di origine diversa: il Museo Etrusco-Romano e il Museo Rossi Scotti, L. Carattoli, riuscirono ad assicurare al museo diversi gruppi del materiale che veniva in luce dagli scavi che si andavano compiendo ...
Leggi Tutto
Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] inserito una specie di pulvino tra le volute e il gruppo di animali che corona la colonna, onde quest'ultima perde dei capitelli ciprioti (Tomba dei Capitelli a Cerveteri).
Complessa è l'origine del c. tuscanico, che è in sostanza una sottospecie del ...
Leggi Tutto
CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] fa, i Cavalieri danubiani non fanno che riprodurre l'antico gruppo araldico dei "Dioscuri al servizio di una Dea". Anche l su diversi piani in modo da formare un quadro, le cui origini sono molto antiche, e di cui offrono begli esempî alcuni rilievi ...
Leggi Tutto
Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] diretta, ma di una rielaborazione di scuola) per la presenza dello sfumato di origine prassitelica. Con maggior fondamento si è riconosciuto (Furtwängler, Arndt, Becatti) il gruppo di Gortys in due copie, alquanto scadenti (Vaticano, Gall. Statue, Ny ...
Leggi Tutto
Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] quale passava l'antica Via Flacca. La natura delle murature indicava un'origine del I sec. a. C. e un rifacimento alla fine del piscina circolare, avente al centro il basamento rustico di un gruppo plastico in marmo di dimensioni colossali (5-6 m di ...
Leggi Tutto
AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] confuse furon le idee degli antichi circa la natura, l'origine e la provenienza dell'ambra. I Greci la chiamavano ἤλεκτρον da Padula: A. Maiuri, in Not. Scavi, 1914, p. 404. Gruppi erotici: C. Albizzati, in Rassegna d'arte ant. e moderna, Milano 1919 ...
Leggi Tutto
CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] sia anteriore.
Per analogia, si è voluto pensare ad un'origine armena anche dei coevi lebeti con protomi di grifi che quest'ultimo periodo. Il secondo tipo si suddivide in diversi gruppi: quello emisferico con bordo rientrante e base piatta e le ...
Leggi Tutto
NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] 5 e 7 di cui si parlerà tra breve, fa parte di un gruppo di opere databili verso la fine del III sec. anche se non sicuramente attribuibili volante. Il galoppo volante con ogni probabilità ebbe origine tra gli Iranici esteriori e comunque fu diffuso ...
Leggi Tutto
LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] luogo in Ortigia, nome di località molto diffuso che forse in origine ebbe solo un significato mitico. Ne risultò che poi numerose furono un disegno del Tischbein, che rappresenta, accanto al gruppo divino, Pitone uscente da una caverna, oltre ad ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...