PROGETTO GENOMA
Luciana Migliore
Il Progetto Genoma Umano (ingl. Human Genome Project), più noto come PG, è un programma internazionale di ricerca coordinata che ha lo scopo di produrre una mappa dettagliata [...] '', che costituiscono un ulteriore obiettivo del progetto.
L'origine del progetto, d'iniziativa statunitense, risale al dicembre completo della mappa genetica del topo, mentre esiste un gruppo di studiosi che si sta occupando di mappare il genoma ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] 0,4, cioè 40%, dato che la frequenza di quell'allele si è spostata nel gruppo misto del 40% di quanto si sarebbe spostata se l'intero pool fosse diventato di tipo vari gruppi dopo che si erano originati per ramificazione dal gruppo comune di origine. ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] di instabilità (vi sono traiettorie che divergono da ˆx, anche se prendono origine da un punto molto vicino a quello di equilibrio); se però, per quella dei neurotrasmettitori. In tutti i gruppi di organismi si assiste a una diversificazione ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] non coniugata, l'ittero neonatale da incompatibilità di gruppo ABO, da deficit di glucosio 6 fosfato deidrogenasi, apteni e quindi indurre allergie. Il difetto enzimatico di origine genetica può divenire critico e manifestarsi con quadri morbosi per ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] la produzione di una fibra analoga partendo da caseina d'origine vegetale (soia, ecc.).
Vengono prodotte anche fibre artificiali o sfioccatura o precardatura, la quale viene realizzata con gruppi di macchine prese dall'industria cotoniera o laniera e ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] bile, acidi grassi e succhi pancreatici. Steroli di origine vegetale sono per contro scarsamente assorbiti e possono, di proteine necessarie. La quantità di grasso corporeo in differenti gruppi di popolazione può variare dal 10% al 25-30%. Se ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] replicazione virale, e dal gene cap, che dà origine alle proteine strutturali del capside, fiancheggiati da sequenze ITR più di altre terapie. Altri successi sono stati ottenuti da un gruppo francese e da uno inglese per il trattamento della SCID-X1, ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] del cuore di una persona morta in una vivente. La stessa origine vitale del corpo umano, la formazione dell'embrione, viene oggi of Surgery dell'università di Cambridge (Gran Bretagna), gruppo While e Cozzi.
La questione dei trapianti di organi ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] Negli anni Settanta del 20° sec., infatti, molti gruppi di ricerca descrissero l'esistenza di cellule chiamate linfociti T ematopoietiche (CSE), in grado di riprodursi autonomamente e di dare origine a tutte le cellule del sangue. La logica di un tale ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] a uno D e a uno J per formare un segmento che dà origine a quella che globalmente viene definita regione variabile della catena B. Analogamente s. (tab. 1). Il loro prototipo è un gruppo di tossine, prodotte da ceppi di Staphylococcus aureus, capaci ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...