GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] si trovò davanti a una situazione imprevista, giacché il gruppo dirigente del Comune gli impedì di rientrare in possesso dei escludevano G. - tra l'altro estraneo, per la sua origine, alla società milanese e quindi ai suoi interessi -, perciò la ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] di spicco, si da emergere dal gruppo dei confratelli vescovi; al contrario ci conferma , s. 4, XXV (1935), pp. 17-20; A. I. Pini, Origine e testimonianze del sentimento civico bolognese, in La coscienza cittadina nei Comuni italiani del Duecento ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] questa interpretazione: al maestro di camera si rimproverava l'origine piemontese che ne faceva un vassallo del duca di Innocenzo X, il C. si allineò alla posizione del gruppo dei cardinali barberiniani, ma non dovette subire poi le rappresaglie ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] l'ordinaria amministrazione fu delegata dal L. a un nutrito gruppo di collaboratori: all'ingresso in diocesi nel 1437 risale probabilmente di intensa attività diplomatica per il L., che per origine familiare e per la dimestichezza con la corte papale ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] Vecchio Testamento è da ricondurre il lavoro De origine et auctoritate Pentateuchi (Roma 1936), a quelle diocesi fiorentina. La nomina, dato il legame del presule con quel gruppo che è stato definito del "partito romano", e in particolare con A ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] L'istituzione della comunità monastica di C., affidata a un gruppo di monaci di Luxeuil che, dopo un'iniziale adesione alla d'histoire ecclésiastique, 29), Louvain 1957; A. Mundó, Sur l'origine de l'écriture dite "eNa" de Corbie, Scriptorium 11, 1957 ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] se queste illustrazioni sono costantemente assenti in uno dei due gruppi di codici. Klein (1976) ha però notato la coincidenza e ritenerlo proveniente da un'area diversa da quella di origine del miniatore, il regno di León: infatti Maius fu sepolto ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] di alcuni fra i più cospicui rappresentanti di quel gruppo denominato comunemente dei "giovani" che tentò di realizzare classica (aristotelica ma questa volta anche platonica) dell'origine dei metalli dalla commistione di acqua e terra per negare ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] dell'esempio trascinatore della E., il gruppo delle prime dieci compagne della beata trobadorica nelle corti e nelle città venete, in Storia della cultura veneta, I, Dalle origini al Trecento, Vicenza 1976, pp. 481-492 passim; A. Rigon, La santa ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] racconti biblici e apocrifi.Al primo gruppo appartengono rappresentazioni che, privilegiando il v. Michel, in DACL, XI, 1, 1933, coll. 903-908; G. de Jerphanion, L'origine copte du type de Saint Michel debout sur le dragon, CRAI, 1938, pp. 367-381; V. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...