ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] turbini invasori; e se alcune delle genti - Germani, Franchi, Anglosassoni e vari gruppi quali Goti, Burgundi, Longobardi, da connettersi a una origine scandinava - provennero dall'area europea, dalle profondità delle steppe asiatiche giunsero gli ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Tamar (Gn. 38, 25), la donna cananea che per disegno misterioso di Dio diede origine alla discendenza che fu quella di Davide e quindi del Messia (Nm. 26, 21; nord i sei provinciali, divisi in ogni parete in gruppi di tre da grandi c. gemmate, di cui ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] 1350 (Hilger, Goldberg, Ringer, 1985). Nello stesso gruppo di opere si può individuare una fase tarda dello stile Arnoldo di Wied. Si tratta di mosaici pavimentali, in origine collocati nella zona del coro, raffiguranti le Storie di Sansone ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] W. Köhler, Die karolingischen Miniaturen, III, 1-2, Die Gruppe des Wiener Krönungs-Evangeliars; Metzer Handschriften, Berlin 1960; D. Tselos diviso in tre navate, con volte a crociera, ma in origine esso era a navata unica, con soffitto a capriate; ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] dell'architettura di Federico II. Si aggiunge a esso un gruppo di lettere di alcuni mesi tra il 1239 e il radicale restauro angioino tra il 1274 e il 1277 accerta l'origine federiciana, probabilmente più tarda di quella ipotizzata al 1227, quando ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] sotto osservazione i ruoli svolti in ogni fase del processo decisionale dai vari gruppi sociali e dalle istituzioni, le pratiche sociali più generali che sono all'origine, di volta in volta, della scelta di determinati strumenti di gestione del ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] himalayana e anche nel Ladakh. Egli è il maestro (ācārya) di questo gruppo che rappresenta la più avanzata delle correnti mahāyāniche cui si contrappongono gruppi di origine giapponese della scuola Jōdo Shin-shū.
I Tibetani che sono fuggiti dal Tibet ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] e attorno alla cui personalità ha accorpato un gruppo rilevante di opere. La sua formazione dovette avvenire d'Italia), Roma-Bari 1989 (con bibl.); A.M. Romanini, Arnolfo all'origine di Giotto: l'enigma del Maestro di Isacco, StArte, 1989a, 65, pp. ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] ; G. Martelli, L'abbaziale di S. Felice di Giano e un gruppo di chiese romaniche intorno a Spoleto, Palladio, n.s., 7, 1957, 501-503; P. Cellini, Appunti orvietani III. Fra' Bevignate e le origini del Duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, 99, pp. 3-16 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] e la cui tonalità dipende sia dalla sua natura d'origine sia dalle condizioni in cui è stato conservato. La incoronazione dell'amata, l'assedio al castello d'Amore). Tutto un gruppo di statuette della Vergine con il Bambino può essere attribuito al ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...