PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] segnalare il Cristo deposto del duomo, parte di un gruppo ligneo duecentesco, e soprattutto la statuetta della Madonna della pisane, in cui il tema della cintola è sfruttato per originare una rotazione del panneggio e della figura che rende la ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] Velo d'Astico, ha indotto taluni a proporne un'origine carolingia (Dani, 1958); tuttavia la sensibilità spaziale, Paolo. Apparentato per lo stile a quest'ultimo brano è anche il gruppo di affreschi poco più tardo, degli ultimi tre decenni del sec. ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] Giovanni Battista e Pelagio (1058), ai quali la chiesa era in origine dedicata.Senza assumere l'importanza del San Isidro di L., la ognuno dei quali caratterizzato dall'arrivo di un nuovo gruppo di scultori. Di grande raffinatezza è il portale che ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] suo trasferimento da Belluno a Venezia, è circoscritta a un esile gruppo di disegni nel Museo Correr di Venezia ed in quello Civico di aveva ben intuito il Da Canal (1732), sta all'origine di innumerevoli organismi decorativi, quadri da stanza come s ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] fontana di Trevi (1730-31).
Schierato nel gruppo protetto da Ottoboni, che era arciprete della basilica di Francesco Bianchi: precisazioni su una famiglia di capomastri e architetti di origine lombarda, in Roma borghese, a cura di E. Debenedetti, I, ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] Čatyr Dag, che con le sue tre absidi divise da pilastri, in origine forse con un matroneo su tre lati e un pavimento a mosaico, , A-VI-26), anch'essi realizzati in C.; un gruppo a parte è rappresentato dai lezionari di Kirakos (Erevan, Matenadaran ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] Nei primi anni '70 quindi il F. faceva parte del gruppo dello studiolo. La stretta dipendenza dal Vasari, l'egemonia delle facenti parte di una serie di dodici immagini poste in origine attorno al mosaico della Madonna della Ciambretta nella chiesa di ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] Venezia e vi abbia acquistato stampe esemplari, specialmente di origine tizianesca.
Il Trionfo della Fede intagliato dall'A. ) e quindi nel 1585 il bassorilievo del piedistallo dello stesso gruppo, nonché il Pilato che si lava le mani (Cappella dell ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] un comune programma insediativo coinvolgente un sempre più numeroso gruppo di fondazioni si concentrò in Italia all'indomani il 1280 e il 1330 tratto unificante nelle province di origine. Gli E. di s. Agostino introdussero sistematicamente nelle ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] senese, è invece manifesto in un folto gruppo di opere, in particolare polittici e Madonne con con il Bambino della chiesa di S. Giovanni ad Alba (1377, in origine posta nella locale chiesa di S. Francesco): Madonna con il Bambino della chiesa ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...