LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] grande e piccola scultura cui si può attribuire una origine locale, non mancano a L. altri pezzi che sono B per indicare la seconda variante del terzo tipo nel secondo gruppo.
La successione dei gruppi è la seguente:
1) Animali sacri alla dea, mobili ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] preso in considerazione quasi soltanto per gli aneddoti di origine vasariana. In epoca romantica, quando ancora della maggior oggetti.
Stilisticamente prossimo alla Pala del Pugliese è un gruppo di opere segnate dall’influsso di Leonardo e da quello ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] di alunnato di cinque anni presso lo scultore di origine fiamminga Niccolò d'Arras, uno dei più accreditati dell Lo stesso studioso (pp. 142 s.) gli attribuisce i due gruppi di Putti che lottano, conservati nella Galleria Doria Pamphilj di Roma, ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] Maestro dei Moralia (Romanini, 1978), del quale è accertata l'origine anglosassone. E non sembra un caso che di nascita e di di sfumature (Oursel, 1926, pp. 32-33).A questo primo gruppo di codici - ai quali si collega quello con Epistolae et Sermones ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] con "personificazioni", in cui l'immagine, isolata, o in gruppo di due tre figure al massimo, si ispira a schemi statuarî di piani lievi e di giochi chiaroscurali.
È evidente all'origine di questi tipi monetali, così come in certe rappresentazioni di ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] 1915, p. 123), e infine a Roma, dove il gruppo giunse il 24 febbr. 1761 dopo una rapida tappa a Notice historique" sur la vie et les ouvrages de, J. B. Piranesi, origine et fortune d'une biographie, in Piranèse et les français, Atti del convegno, ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] portata a Roma da un collezionista romano, faceva parte in origine della decorazione di uno dei frontoni del tempio di Apollo (470-460 a. C.) di cui si riconosce l'eco in un gruppo di vasi creati intorno alla metà del V sec. e che presentano dei ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] avevano guasti, fu sempre nel mondo romano un motivo di vanto; dal gruppo di commilitoni che pagano i marmi di un'edicola sacra (C.I Sole (C.I.L., vi, 2270).
La determinazione dell'origine degli artisti romani, greci o indigeni nelle varie province, e ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Tifoni arcaici sono alati e le loro code di serpente hanno origine sotto il torso, i G. hanno raramente le ali ( 176; M. Schede, Ruinen v. Priéne, p. 37, figg. 45-46. - Gruppo di Wilton House: A. Furtwängler, in Arch. Zeit., 1881, p. 161. - Cammeo ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] genialità scolpendo i primi ritratti ed i famosi gruppi della collezione Borghese. Una vena ncoveneta era stata , LXXXII (1973), pp. 38 s., 53; F. Negri Amoldi, Origine e diffusione del Crocefisso barocco con l'immagine del Cristo vivente, in Storia ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...