Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] alla gerarchia. Esempi ben noti di questo tipo sono l'origine della traduzione e del codice genetico e la transizione da 3) l'accoppiamento dinamico della riproduzione all'interno di un gruppo di replicatori fa sì che essi crescano insieme e formino ...
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Gruppo di organismi Eucarioti, la cui sistematica e le relazioni filogenetiche con gli altri Eucarioti hanno subito profonde revisioni, grazie ad acquisizioni sulla morfologia funzionale e sulla struttura [...] del citoplasma che avviene con diverse modalità nei vari gruppi. La riproduzione sessuale, di tipo isogamico o anisogamico state prese in considerazione anche le teorie riguardanti l’origine della cellula eucariotica a partire da simbiosi tra Batteri ...
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Gruppo di enzimi che catalizzano l’idrolisi del legame α-1,4-glicosidico dei polisaccaridi costituenti l’amido e il glicogeno. Si distinguono in α-amilasi e β-amilasi. Le α-amilasi sono di origine sia [...] seconde nella saliva e nel succo pancreatico dei mammiferi, nell’intestino dei pesci ecc.; ne sono note molte di origine batterica e fungina. Agiscono in qualsiasi punto della molecola, producendo oligosaccaridi a basso peso molecolare che possono, a ...
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Origine molteplice, derivazione da ceppi diversi (direttamente contrapposto a monogenesi). In biologia, il termine indica l’origine di un gruppo di organismi da forme primitive diverse, anziché da una [...] sola (➔ monogenesi), o l’origine di un nuovo gruppo in più località o più volte nel tempo. Poligenismo geografico Teoria secondo la quale la stirpe umana sarebbe derivata da più ceppi distribuiti in luoghi diversi della Terra. ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] è rivolta alla formulazione di ipotesi ragionevoli riguardo alla sede e all’età dell’origine dell’uomo, nonché alla sua successiva diversificazione in gruppi distinti, le cosiddette razze, e ha poi elaborato un drastico ridimensionamento dell’entità ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] manifestazione e il prodotto di un’intera società o di un intero gruppo sociale o etnico, e comprende tutte le istituzioni, le idee, che riguardano le lontane e più o meno congetturali ‘origini’ e il passato delle varie culture native a quelli ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] leucemia aviaria, e P. Rous nel 1911 negli USA dimostrò l’origine virale del sarcoma dei polli. Nel 1915 F. Twort e, indipendentemente di J. Bishop e R. Weinberg e isolati, da parte dei gruppi di ricerca di R. Gallo negli USA e di L. Montagnier in ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] legame chimico; 2) specificità di gruppo chimico: l’e. attacca solo un determinato gruppo chimico; 3) specificità di substrato proteolitici (proteasi), che si possono suddividere in base all’origine (proteasi batteriche, da funghi ecc.) e al campo di ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] isolati, questi si evolveranno indipendentemente gli uni dagli altri dando origine a razze geografiche o a specie distinte. Se la barriera viene a cadere e i gruppi di popolazioni tornano in contatto, possono o ibridarsi o risultare riproduttivamente ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] legato il primo residuo nucleotidico opportunamente protetto sui gruppi funzionali, che non devono essere coinvolti nella per il controllo di qualità, volto a individuare contaminanti di origine chimica o biologica. I metodi più diffusi sono i saggi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...