Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] parte degli organi di senso il nervo afferente ha origine dentro o sul recettore, il cui potenziale di membrana da evidenti minimi.
Le fibre dei nervi cutanei mielinici appartenevano a due soli gruppi, uno da 4 a 14 μm di diametro, con una media di 9 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] Università di Parigi, che si servono dell'analisi del genoma del cloroplasto per dimostrare che i tre gruppi hanno origine dall'endosimbiosi tra un cianobatterio e un eucariote ospite.
Descritti i meccanismi molecolari della formazione delle sinapsi ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] frequenza di questo tipo di aritmia nell'infarto cardiaco non supera l'1-2%.
Nel gruppo delle tachiaritmie di origine ventricolare sono comprese le extrasistoli, la tachicardia e la fibrillazione venticolare. Le extrasistoli ventricolari (altrimenti ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] confini delle malattie del SRE, che suddivide in quattro gruppi costituiti, come egli stesso afferma, da ‟un pot- o U, più spesso delle prime. La frequenza dei linfomi d'origine monocitomacrofagica risulterebbe pertanto compresa fra l'1 e il 5% della ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] fondamenti di una scienza pratica: la diagnosi. - All'origine dell'azione medica vi è il bisogno di aiuto del che essa stessa e la natura producono per il singolo o per gruppi di uomini: gli anziani decidevano la morte del neonato che sembrava ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] i muscoli scheletrici della testa. Dal tronco dell'encefalo ha origine anche il nervo vago, uno dei principali nervi parasimpatici, che sensazione di fame e di sazietà. Infine, il terzo gruppo di connessioni viene stabilito con il talamo e con la ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] di attività talamo-corticale è situato nell'NRT. L'origine di questa attività a 40 Hz potrebbe risiedere nelle con le cinque cifre, i soggetti possono essere raccolti in due gruppi ben distinti: quelli coscienti delle cifre durante la ripetizione e ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] non di entrambi.
Per capire da cosa tragga origine questa distorsione, consideriamo una variabile casuale distribuita il 10% del totale), altrimenti i metodi di misura usati dal gruppo di Richmond l'avrebbero già rivelata. Se quindi, da un lato, ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] 1949), formulò il noto concetto di assemblea cellulare, un gruppo distribuito di cellule appartenenti a diverse regioni del cervello, che all'attivazione simultanea che essa implica, è all'origine del ritardo nel tempo di latenza poiché l'attenzione ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] rivela l'attività dei recettori; l'onda b sembra che si origini nello strato nucleare interno della retina e si è ritenuto per cicli per secondo (Hz), sono percepite peggio di un gruppo di frequenze intorno a 10 Hz, in corrispondenza delle quali ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...