TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] svolto non devono nulla al caso, ma si spiegano con l'origine sociale di Tommaso.
Non si conosce la data di nascita di nello stile della Curia, e dalla Summa dictaminis, un gruppo di oltre cinquecento lettere suddivise in dieci libri raccolte sotto ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] incarico del prefetto degli studi.
Nel 1668 fece parte del gruppo (con Michelangelo Ricci, Giovanni Lucio, Salvatore e Francesco Serra ’iniziativa è attestato da alcune sue annotazioni intitolate Origine della conferenza che si tiene nel Collegio di ...
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Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] , di cui era arcidiacono e forse, come lui, d'origine greca. Gli ultimi mesi del pontificato di Zosimo erano stati 418, E. venne eletto papa dai diaconi e da un piccolo gruppo di presbiteri nella basilica del Laterano dove si era rinchiuso insieme ad ...
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PIETRO da Treia, beato
Filippo Sedda
PIETRO da Treia (Montecchio, Treja), beato. – Nacque a Treia (Macerata). Non si hanno notizie sulla sua famiglia di origine né della data precisa di nascita.
Molti [...] all’Ordine dei minori, come il suo socio Corrado, lo abbia portato ad aderire alla congregazione celestina, ossia a quel gruppo dei frati minori, che il neoeletto papa costituì in un Ordine autonomo, i cosiddetti poveri eremiti di papa Celestino. È ...
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BELTRAMO da Brescia
Mario da Bergamo
Pochi dati possiamo raccogliere dalle fonti per una traccia biografica di B., primo maestro generale degli umiliati, e, fra questi, scarsissimi sono gli accenni [...] 1221, su terreni della famiglia de Quinzano, da un gruppo di frati che provenivano dalla casa di Rodendario in Como. l'asserzione del cronista degli umiliati. In tal caso B., di origine comasca, si sarebbe recato a Brescia poco prima del 1221 e vi ...
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GADDI, Girolamo
Vanna Arrighi
Figlio di Angelo di Girolamo e di Elisabetta Guicciardini, nacque a Firenze intorno al 1520.
La famiglia fiorentina Gaddi, dedita al commercio e alla finanza, era attiva [...] tanto nella città di origine che a Roma, ove, fin dalla seconda metà del '400, aveva fondato una casa bancaria ed G. arrivò a Trento il 21 luglio 1563, ricevuto da un folto gruppo di prelati, non solo toscani, e venne accolto ufficialmente in seno ...
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GIOVANNA da Signa
Silvia Mostaccio
Originaria di Signa, presso Firenze, e figlia di poveri pastori del contado, non conosciamo la sua data di nascita, che è da collocare presumibilmente nella seconda [...] a una certa distanza dalla chiesa della loro comunità d'origine.
Segnata da alcuni miracoli taumaturgici nei confronti di persone e e nascosta ai più sino alla fine: solo un piccolo gruppo di donne, favorite dalla vicinanza delle loro case e attratte ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] delle pelli più che alla loro lavorazione. Il gruppo parentale non fu privo di qualche prestigio se esercitò Mantova 1850; C. D’Arco, Studi intorno al municipio di Mantova dall’origine di questa fino all’anno 1863, VII, Mantova 1874, pp. 40-42 ...
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MARCO da Montelupone
Adriano Gattucci
Ignoti sono la data e il luogo della sua nascita, da collocare verosimilmente verso la metà del XIII secolo a Montelupone (non lontano da Macerata) dove fin dai [...] rimasto nel Vicino Oriente e magari si sia poi aggregato al gruppo diretto nelle Indie, che a Tana nell'aprile del 1321 , Roma 1979, pp. 17, 22, 32; G. Pagnani, L'origine del convento di Montefiorentino e un'ipotesi su fra Marco da Mutino "dictator ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] dei morti. Le maschere, per esempio, sarebbero state in origine la riproduzione di volti di persone importanti, di cui si più stretti familiari, ma il più ampio gruppo a cui il morto apparteneva. Questo gruppo si stringe attorno alle persone in lutto ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...