comunicazióni di massa (ingl. mass media) Insieme dei mezzi per far conoscere, diffondere e divulgare messaggi significativi, carichi di valori diversi, a un pubblico anonimo, indifferenziato e disperso, [...] contrasti si arriva alla produzione della comunicazione, e come le pressioni provenienti dalle diverse forze in gioco (i gruppisociali, il pubblico, i creatori, i tecnici ecc.) si scontrano e s’incontrano nell’elaborazione dei programmi e nei ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] luogo d’origine è sopravvissuta con grande facilità al mutamento storico-sociale intervenuto con l’avvento della modernità.
La m. ha non esisteva, si sapeva che la m. si articolava in gruppi locali, i quali talvolta potevano agire d’accordo tra loro ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] consenso di massa, attribuiscono a un capo o a un piccolo gruppo di persone poteri arbitrari e privi di controllo. Regimi di questo ormai pienamente modernizzati sia sul piano economico e sociale sia su quello della partecipazione politica. In quest ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] la politica dei r. incontra in concreto.
Un primo gruppo di difficoltà è collegato con il fatto che nelle economie reali divenuta sinonimo di intervento redistributivo di sostegno alle fasce socialmente più esposte al rischio povertà. Si tratta di ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] normativo capace di fissare status, diritti e doveri delle p. sociali. Nello stesso tempo, fin dal saggio di M. Mauss sulla ), o infine se né chi parla né chi ascolta fanno parte del gruppo (terza p. plurale o duale). Nel verbo le p. sono indicate ...
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Religione
Nel linguaggio religioso, la grazia in genere, come dono elargito da Dio; nel linguaggio teologico cristiano, la semplice grazia santificante, infusa a tutti i credenti con il battesimo, oppure [...] di capo. L’importazione del concetto di c. nelle scienze sociali dall’originario contesto teologico si deve soprattutto a J.G. che tuttavia non può essere mantenuto a lungo all’interno di un gruppo: ed è per questo che ogni autorità fondata sul c. ...
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In senso stretto, la condizione contraria allo stato di guerra, con riferimento a nazioni, che, regolando i propri rapporti reciproci secondo comuni accordi senza atti di forza, possono attendere al normale [...] sviluppo della loro vita economica, sociale, culturale.
In diritto internazionale, gli atti relativi al ristabilimento della p. sono è di solito bilaterale: intercorre, cioè, fra uno Stato o un gruppo di Stati già coalizzati da un lato, e lo Stato o i ...
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contròllo sociale L’insieme degli influssi e delle pressioni che si instaurano per l’esistenza dei rapporti tra gli uomini riuniti in gruppo e che mirano a eliminare determinati atteggiamenti e attività [...] dei modi di comportamento e si esplica in giudizi e atteggiamenti.
Il meccanismo di controllo sociale, variamente presente in ogni gruppo, è costituito dall’insieme dei soggetti cui spetta istituzionalmente la difesa delle norme di comportamento ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] artistico, al tono psicologico semplice e immediato proprio dell'atteggiamento espressivo di certi autori o, secondo alcuni interpreti, gruppisociali.
P. Toschi, che si occupò dell'argomento a partire dagli anni Trenta e pubblicò nel 1960 un vasto ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] 'uniforme' di coloro che si riconoscono, e dall'esterno si fanno riconoscere, come appartenenti a un gruppo o svolgenti una determinata funzione sociale. Il ritmo di evoluzione di questi abiti è lentissimo. La divisa del guerriero, invece, si evolve ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
gruppo di acquisto solidale
loc. s.le m. Gruppo di persone che si organizza per acquistare insieme all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, seguendo i principi di equità e solidarietà, con un atteggiamento critico nei confronti del...